“Ho letto ieri su un quotidiano nazionale come vi siano tre parole per definire quanto è successo e quanto è oggi al vostro giudizio: dismisura, abuso di potere e degrado. È vero, così è stato”. Questo il testo della dichiarazione resa oggi in aula da Lele Mora e messo agli atti del processo Ruby bis, che lo vede imputato per favoreggiamento e induzione della prostituzione, anche minorile. Parole che però vengono ritrattare appena qualche minuto dopo dallo stesso Mora, durante la prima pausa dell’udienza. “Ho citato quanto detto da un noto quotidiano”, spiega, “ma non condivido, non c’era nessun degrado”. E a chi gli fa notare che le dichiarazioni rese in aula farebbero pensare all’esatto contrario, Mora ribatte rilanciando “stima e amicizia per Silvio Berlusconi”. A quel punto l’imputato decide a ridare lettura del testo, fuori dal Tribunale e a favore delle telecamere. “Io, almeno all’eccesso ed al degrado, come ebbi a dire quando sono stato scarcerato, non ne sono stato un passivo concorrente”, legge. Salvo poi ritrattare ancora una volta quanto appena letto: “Il degrado era solo mio, non di Berlusconi”. Insomma, tutto smentito. Ma uno dei suoi legali, Gianluca Maris, fuori dall’aula rassicura i cronisti: “Vale quanto letto, carta canta”. Prima che l’udienza riprenda, c’è ancora il tempo di chiedere a Mora del famoso prestito che il Cavaliere gli avrebbe concesso grazie alla mediazione di Emilio Fede, che, dice lo stesso Mora, “ha trattenuto il 50% del prestito per il servizio”. “Faremo la fine, io e Fede, dei famosi capponi manzoniani”, aggiunge, “che litigavano tra loro e alla fine ci tireranno il collo” di Franz Baraggino
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione