Società

Chiedetelo a loro (che fine hanno fatto i vostri soldi)

Sono lieto che Papa Bergoglio abbia iniziato l’opera di “ripulitura” dello Ior anche se temo che la sua sarà una strada lastricata di ostacoli…
Leggendo oggi i giornali si rimane basiti: un altro prelato, Monsignor Scarano, amministratore dell’Apsa, l’istituto che amministra i beni della Santa Sede, avrebbe sottratto oltre 40 milioni di euro di fondi per dirottarli su alcuni conti svizzeri.

Non contento, sarebbe entrato in società con alcune imprese immobiliari della zona di Salerno (non proprio in odore di santità), per le quali avrebbe chiesto dei mutui su alcuni immobili, mutui estinti con i soldi raccolti dalla beneficenza dei fedeli.

Ora, risulta veramente difficile pensare che una tale mole di fondi sia stata sottratta alle casse del Vaticano senza che molti altri attori non ne fossero pienamente al corrente: 40 milioni di euro sono tantissimi per chiunque..

Il monsignore ed i suoi sodali sono stati arrestati ma resta una morale: pochi giorni fa avevo gridato allo scandalo perché lo Stato si era appropriato senza alcun titolo di 173 milioni di euro in 2 anni dei fondi del vostro 5 per mille, oggi leggiamo che una parte non certo piccola dei fondi dell’8 per mille è finita in Svizzera oppure è servita a rimborsare mutui contratti a favore di alcune oscure imprese edili del salernitano

La soluzione è una sola: ognuno di voi si scelga la propria onlus da appoggiare e lo faccia con un versamento diretto senza passare né dallo Stato né dal Vaticano, e questo almeno sino a quando lo Stato non si deciderà a riconoscere pari dignità alle donazioni per il sociale rispetto a quelle fatte ai partiti politici

Oggi infatti, secondo il nuovo disegno di legge del governo Letta, chi dona a un partito politico può detrarre sino a 12 volte di più rispetto a una donazione fatta ad una onlus

Chiedetelo a loro… che fine hanno fatto i vostri soldi.

P.s.: la Fondazione Condividere non percepisce né fondi pubblici né privati, ma è sostenuta solo con i fondi apportati dalla mia famiglia

Andrea