I treni prodotti da Ansaldo Breda non funzionano. E l’Olanda, dopo avere cancellato gli ordini, sostituisce “temporaneamente” quelli già consegnati con quelli realizzati dalla società canadese Bombardier, che saranno costruiti in Germania. Alcuni convogli Traxx, secondo quanto riportato dalla radio olandese Nos, sono già stati ordinati.

L’Olanda e il Belgio hanno tagliato completamente i ponti con la compagnia italiana controllata da Finmeccanica all’inizio di giugno, cancellando tutte le commesse che valevano quasi mezzo miliardo di euro e riguardavano la fornitura di 19 coinvogli ad alta velocità Fyra V250, destinati a collegare Amsterdam e Bruxelles. Per prime si sono mosse le ferrovie del Belgio, che hanno elencato tutte le anomalie riscontrate dopo appena un mese (pezzi che si staccano a causa del ghiaccio, surriscaldamento delle batterie e ruggine) e hanno sospeso il servizio sostituendo i treni, per poi prendere la decisione drastica di interrompere il contratto di fornitura per tre convogli. Decisione che è stata seguita dopo pochi giorni anche dall’Olanda, che ha rinunciato ai sette convogli ancora da recapitare, la cui consegna era prevista inizialmente nel 2007.

E’ quindi partito un vero e proprio braccio di ferro, con l’Italia che minaccia azioni legali per il modo in cui è stato annullato il contratto e i due Paesi stranieri che chiedono indietro i soldi già pagati. La tensione era evidente alcune settimane fa, quando il Parlamento dell’Aja ha convocato Maurizio Manfellotto, amministratore delegato di Ansaldo Breda, per fare chiarezza sui “problemi tecnici” dei treni.

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