La Grande Boucle è sbarcata nella Francia continentale, dopo le prime tre tappe in Corsica, Nella cronometro a squadra di Nizza vince la Orica-Greenedge. Ma fra gli uomini di classifica il favorito Froome è già davanti a tutti.
Dopo la partenza in Corsica (dove non era mai stato in oltre un secolo di storia) il Tour de France è entrato nel vivo con la quarta tappa, una cronometro a squadre di 25 chilometri a Nizza: la prima nella Francia continentale, la prima a segnare distacchi significativi in classifica. La vittoria è andata alla Orica-Greenedge, che ha preso anche la maglia gialla con l’australiano Simon Gerrans; seconda, a soli 75 centesimi, la Omega Pharma – Quick Step.
Le prime tre tappe in Corsica, nonostante percorsi abbastanza mossi (e il gran caos della frazione inaugurale, segnata da una maxi-caduta ai meno 5 chilometri, e dall’incidente del pullman della Orica-Greenedge che si era incastrato sotto l’impalcatura del traguardo, mettendo a rischio l’arrivo) non hanno detto quasi nulla per la classifica generale: le vittorie parziali sono andate a Marcel Kittel (prima maglia gialla del Tour del Centenario), Jan Bakelants e Simon Gerrans; i ‘big’ – a parte uno scatto puramente dimostrativo di Froome – sono rimasti al coperto. Oggi, invece, sono stati chiamati al primo, vero banco di prova della corsa: e fra le squadre degli uomini di classifica la migliore, come da pronostico, è stata la ‘corazzata’ Sky Procycling di Chris Froome, favoritissimo per la vittoria finale, terza oggi a Nizza. Non ha perso molto terreno, però, Alberto Contador, lo spagnolo che rientra al Tour dopo la controversa squalifica per doping del 2012, che oggi ha ceduto solo 6 secondi a Froome. Meno bene, invece, sono andati Cadel Evans, Joaquin Rodriguez e Andy Schleck, che con le loro squadre hanno accusato un ritardo rispettivamente di 23, 25 e 26 secondi.
Da domani la carovana comincerà a muoversi in direzione dei Pirenei. La quinta tappa, da Cagnes-sur-Mer a Marsiglia, prevede ben quattro gran premi della montagna (anche se massimo di terza categoria), e promette bagarre: la maglia gialla, che fin qui è stata sulle spalle di Kittel, Bakelants e Gerrans, potrebbe cambiare di nuovo padrone. Domenica, invece, il culmine di questa prima, movimentata settimana di Tour: il primo arrivo in salita, a Ax 3 Domaines. Dove nessuno potrà più nascondersi.