Secondo il leader del M5S, oltre al beneficio economico per le casse dello Stato, si libererebbero almeno 4mila uomini tra agenti e carabinieri. E i politici? "I domiciliari vi aspettano, mettete almeno le porte blindate" dice il comico
Via le scorte ai politici, così saranno costretti a stare a casa, come se fossero agli arresti domiciliari. Parola di Beppe Grillo dal suo blog, dove stima in 250 milioni di euro all’anno i risparmi per lo Stato in caso di eliminazione di auto blu e agenti. “La scorta c’è chi ce l’ha e chi non ce l’ha. Don Puglisi, il giornalista Beppe Alfano, uccisi dalla criminalità organizzata e Marco Biagi, assassinato dalle Nuove Brigate Rosse per esempio non l’avevano”, ricorda Grillo. Che poi fa un paragone con altri personaggi pubblici, molto più discussi. “I coniugi Mastella, gli ex ministri Cirino Pomicino, Oliviero Diliberto e Claudio Scajola e gli ex presidenti della Camera Marcello Pera e Fausto Bertinotti per esempio ce l’hanno” rimarca Grillo, che poi fa i conti del sistema scorte: “585 persone sono sotto scorta, 411 con auto blindata, circa 300 sono politici, sindaci, sindacalisti, governatori regionali e ambasciatori. In altri Paesi europei i ministri si spostano in bicicletta e in Austria solo due esponenti del Governo hanno una scorta: presidente della Repubblica e Cancelliere federale“.
Dunque, i numeri: “La spesa per le scorte è di 250 milioni di euro all’anno. Anche per le scorte ci sono diversi livelli: il primo, per 16 uomini pubblici, è di due o tre auto blindate, ognuna con tre agenti. Il secondo, per 82 beneficiari, due auto blindate, sempre con tre agenti ciascuna. 312 personalità hanno una macchina blindata con due agenti. Le rimanenti 174 sono protette da uno o due agenti con un mezzo non blindato. Negli ultimi anni sono stati spesi 120 milioni di euro per 600 BMW, 100 Audi e altre auto di lusso. Il parco macchine complessivo è di circa 1.500 unità. Una flotta. 4.000 sono gli agenti utilizzati. Un esercito”.
Non solo. Grillo prende di mira anche l’azione dell’attuale governo. “La prima misura presa da Alfano, in anticipo persino sulla fiducia del Senato al governo Letta, è stata la protezione dei 21 ministri con un ulteriore costo di circa cinque milioni di euro. Di cosa hanno paura i politici? – chiede il leader M5S – E perché sono terrorizzati da un contatto con la gente? La Finocchiaro che fa la spesa con il carrello spinto dalla scorta da chi si difende? E Fini nelle sue vacanze a Orbetello con nove uomini dislocati per la sua sicurezza?”. “Se venissero tagliate le scorte, e il M5S farà in modo che questo avvenga – assicura Grillo – si otterrebbero di colpo tre benefici: risparmiare 250 milioni di euro all’anno, liberare 4.000 agenti per l’ordine pubblico e i domiciliari senza sentenza per i politici scortati. Non li vedremmo più in giro”. “Vi immaginate Gasparri solo al mercato rionale con il dito medio alzato? O Brunetta ad arringare gli avventori di un bar? Monti che spiega le sue teorie economiche appollaiato su una cassetta al parco? Lupi che si confronta con i valsusini? O un qualunque politico che si avventura in un comizio senza scorta? Politici, i domiciliari vi aspettano, mettete almeno le porte blindate”, conclude.