Uno schiaffo al Parlamento. Gli eletti del Movimento 5 Stelle si scagliano contro la decisione del Consiglio di Difesa che ha sottolineato come l’organo non possa esprimere veti sull’acquisto di nuovi F35. ”L’intervento su gli F35″, ha dichiarato il capogruppo grillino alla Camera, “è l’ennesima prova che il Parlamento viene concepito come ratificatore di provvedimenti del Governo. E’ sconvolgente che Napolitano avalli questo ennesimo schiaffo. Ci aspettiamo che come presidente del Consiglio di Difesa, faccia chiarezza”.
“Fa venire i brividi”, ha concluso il deputato Nuti, “pensare che mille persone elette dal popolo non possano pronunciarsi sull’acquisto di strumenti per le Forze Armate senza il consenso popolare, portando verso una forma di “presidenzialismo di fatto”.
Alle critiche si è unito anche Gero Grassi, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera: “Nel totale rispetto dell’autonomia e dell’indipendenza del Consiglio Superiore della Difesa, faccio notare che le decisioni del Parlamento non rappresentano un diritto di veto, ma una scelta libera, consapevole ed indipendente alla quale, credo, tutti debbano attenersi”.