La rivelazione sul premio Nobel per la Pace arriva da France presse che cita un documento giudiziario. "I medici hanno consigliato alla famiglia di spegnere la macchina che tiene in vita l'anziano leader"
Nelson Mandela è in uno “stato vegetativo permanente” e la sua famiglia sta esaminando la possibilità di staccare la macchina che lo mantiene in vita”. Arriva da France presse la rivelazione sul premio Nobel per la Pace che ha citato un documento giudiziario. Madiba ”è in stato vegetativo permanente. I medici hanno consigliato alla famiglia di staccare la spina della macchina che lo tiene in vita artificialmente e i parenti stanno esaminando tale possibilità”, indica questo documento, datato 26 giugno, presentato dalla famiglia al tribunale di Mthatha che ha esaminato il discusso dossier sul trasferimento delle sepolture dei figli del premio Nobel per la Pace.
Intanto si aspetta per la sepoltura di tre figli di Mandela nel villaggio ancestrale di Qunu, dove dovrebbe risposare anche l’ex presidente sudafricano. I corpi sono stati esumati ieri su ordine del tribunale, dopo che il maggiore dei nipoti di Mandela le aveva trasferite in segreto nella sua proprietà di Mvezo. La decisione è stata richiesta dagli altri membri della famiglia, in uno scontro che mette in imbarazzo i sudafricani. L’influente capo del Consiglio dei leader tribali, Phathekile Holomisa, ha lanciato in televisione un appello ai familiari di Mandela perché appianino le divergenze. E il segretario generale dell’African national congress al potere, Gwede Mantashe, ha detto che i familiari dovrebbero imparare proprio da Mandela, la cui capacità di riconciliazione ha liberato il paese dall’apartheid.
Questa mattina il presidente sudafricano Jacob Zuma si è recato a trovare Mandela in ospedale. Le sue condizioni “rimangono gravi ma stabili”, ha detto Zuma al termine dell’incontro, sottolineando che l’eroe della lotta contro l’apartheid “sta ricevendo le migliori cure da una squadra multidisciplinare di professionisti al suo capezzale 24 ore su 24“. Ricoverato l’8 giugno per un’infezione polmonare, Mandela, prossimo a compiere 95 anni, è ormai attaccato a un respiratore artificiale, secondo quanto si è appreso da documenti depositati in tribunale dalla famiglia.