In aula, gli avvocati di Nicole Minetti, imputata a Milano nel processo Ruby bis per induzione e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile, accusano i pm di essersi basati solo sulle intercettazioni, rinunciando a qualsiasi approfondimento per la “ricerca della verità processuale“. Fuori dal tribunale, uno dei legali, Paolo Righi, torna sul rapporto tra l’ex consigliera regionale Pdl e Silvio Berlusconi: “La relazione c’è stata e poi si è interrotta” e poi precisa: “Il matrimonio di interessi o il fidanzamento di interessi non è stato inventato oggi e questo rapporto non è prostituzione”. La linea difensiva della Minetti si è soffermata più volte su questo punto, anche in occasione delle dichiarazioni spontanee rilasciate in aula dove non ha fatto cenno ai reati che le contestano, ma ne ha approfittato per raccontare il “vero amore” per Berlusconi. Insomma, secondo i suoi legali, che cosa faceva la Minetti ad Arcore, chiede un cronista. “Ballava” di Francesca Martelli