Rai 2 era pronta a fare fuori L'Ultima parola, ma ha poi fatto dietrofront per il polverone sollevato in rete. Il nuovo talk-show politico sull'emittente di Urbano Cairo potrebbe sostituire In Onda, trasmissione condotta da Luca Telese
Gianluigi Paragone verso l’addio a Viale Mazzini. Dopo il battibecco con la Rai, che era pronta a fare fuori il suo programma L’Ultima parola ma ha poi fatto dietrofront per il polverone sollevato in rete, il giornalista è in trattative molto avanzate per passare a La7. Il nuovo talk-show politico di Paragone, secondo quanto risulta al fattoquotidiano.it, potrebbe sostituire In Onda, trasmissione condotta da Luca Telese.
“Il programma di Paragone è in palinsesto”, ha rassicurato alla fine di giugno il direttore di Rai2, Angelo Teodoli, ammettendo però che “ci sono piccoli aggiustamenti, modernizzerà la sua trasmissione, ma non capisco le polemiche di questi giorni” e che “concorderemo il programma migliore per lui e per noi”. Viale Mazzini, tuttavia, ha confermato la trasmissione soltanto dopo la diffusione della notizia che nel palinsesto sembrava non esserci spazio per il programma di Paragone, accusato di fomentare l’antipolitica.
Particolarmente schierati contro la trasmissione, piazza dove i cittadini di destra e sinistra si esprimono liberamente contro i politici, sono stati il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, e Paolo Romani, ministro allo Sviluppo economico del governo Berlusconi, che hanno fatto pressione sul direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi.
Ai piani alti della Rai si stava pensando di proporre a Paragone (ex direttore de La Padania arrivato in Rai in quota Lega Nord e poi promotore di una metamorfosi del suo programma fino all’assetto attuale) un programma di costume e tendenza, oppure musicale, forse chiamato L’Ultima nota, dove il giornalista avrebbe dovuto raccontare storie attraverso la musica, allontanandosi completamente dal mondo dell’informazione politica, ben più delicato.