Dal 10 al 18 luglio i ventotto lavoratori per protesta metteranno in scena un cartellone alternativo dal titolo: "Aperti comunque". Gli spettacoli sono a offerta libera, sul palco nomi celebri: Moni Ovadia, Ivano Marescotti, Alessandro Bergonzoni e tanti altri
Venghino signori venghino. L’Arena del Sole apre i battenti anche d’estate grazie al lavoro gratuito dei dipendenti in cassa integrazione. “Aperti comunque” è lo slogan scelto dai 28 lavoratori dello stabile di Bologna, travolto dalla crisi del settore cultura, per programmare comunque un mini cartellone dal 10 al 18 luglio 2013, con gli spettacoli ad ingresso con offerta libera di: Moni Ovadia, Laura Curino, Ivano Marescotti e Alessandro Bergonzoni.
Una rassegna autogestita di qualità che si sviluppa ogni sera attorno alle 19 grazie ad una visita guidata tra graticce a 15 metri d’altezza, camerini, magazzini per abiti, palco e retropalco, tetti d’ordinanza che mostrano lo skyline stellato della turrita, in compagnia degli storici volti dello stabile bolognese come Marina Pitta, Nanni Garella, Vito, Malandrino e Veronica. Finito il tour scatta l’ora dell’aperitivo, poi alle 21 lo spettacolo di un’ora, infine la musica in collaborazione con i migliori djset delle radio locali.
“A causa della crisi la nostra stagione estiva è saltata”, spiega Tommaso uno dei dipendenti dell’Arena in cassa integrazione fino al 31 agosto prossimo, “questa è la risposta di chi lavora in questo teatro undici mesi l’anno (oltre ai 28 citati ci sono anche altri 24 lavoratori stagionali anch’essi in cassa integrazione, n.d.r.) in un momento in cui per noi non ci sono risposte certe per la continuità del nostro lavoro”.
Attrezzisti, costumisti, tecnici e operatori della comunicazione si sono così messi insieme e, senza occupare alcunché, hanno “fatto quello che sanno fare meglio”, cioè organizzare spettacoli teatrali: “Lo faremo gratis per una volta, forse due”, ci scherzano su vista la qualità degli appuntamenti proposti, “semmai vogliamo avere qualche garanzia per il nostro futuro. Il rinnovo della convezione da parte delle istituzioni pubbliche è arrivato ma tagliato di 100 mila euro e non è sufficiente”.
“Il Comune di Bologna lavora ancora all’ipotesi della fondazione”, spiega Cheti Corsini, responsabile comunale del settore cultura, “stiamo ancora attendendo la risposta della Corte dei Conti per il nostro progetto, ma nel caso ricevessimo una risposta negativa stiamo già sondando strade alternative”.
“La cassa integrazione finirebbe il 31 agosto ma partiremo comunque con la nuova stagione 2013-14”, chiosa il direttore del marketing dello stabile, Bruno Damini, “la prima tappa sarà a fine ottobre con l’avvio della tournée de Le voci di dentro con Toni Servillo”.
Intanto il palco estivo dell’Arena entra subito in funzione grazie al contribuito gratuito di artisti di fama internazionale: il 10 luglio apre Alessandro Bergonzoni in “Bergonzoni per l’Arena”; il giorno dopo è il turno di Moni Ovadia e del suo “Cabaret Yiddish”, poi, tra gli altri, il 12 ci sarà “Sasso 28 per un progetto solido” di Leggere Strutture, il 13 “Camillo Olivetti – Alle radici di un sogno” con Laura Curino, il 15 “LUI, un patàca qualsiasi” con Ivano Marescotti. Non mancheranno i concerti e i reading di Massimo Vitali, Paolo Nori, Wu Ming 1.
“Naturale aver aderito”, spiega Ovadia presente assieme a Bergonzoni e Marescotti all’inaugurazione della rassegna, “Questo è il cuore pulsante del teatro bolognese: non posso immaginare la città senza l’Arena del Sole. Il problema della cultura è strategico per uscire dal pantano nel nostro paese. E non siamo sempre solo noi di “sinistra” a fare appelli, l’ultima richiesta in tal senso è stata fatta dal giornale di Confindustria”.
L’intero programma è scaricabile su solearena.blogspot.it e www.facebook.com/lavoratori.arenadelsole