Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni lavora per trovare una soluzione alle spinose questioni dell’Imu e dell’Ilva, le due tasse su cui tanto è divisa la maggioranza di Governo: “Nella cabina di regia domani e la prossima settimana troveremo su IVA e IMU le soluzioni migliori per il Paese, d’intesa con la maggioranza”, ha scritto il Ministro sulla sua pagina Twitter ufficiale. Quanto all’ipotesi di mettere l’Imu sui capannoni industriali, Saccomanni, parlando con i giornalisti a Bruxelles, ha chiarito che il governo ci sta pensando, ma comunque il provvedimento entrerebbe in vigore solo l’anno prossimo: “Questo era indicato già nel decreto con il quale abbiamo rinviato l’Imu, è una cosa che riguarda il 2014, perchè si guarda ai redditi d’impresa dell’anno prossimo, ci stiamo lavorando nella preparazione degli interventi per il 2014”. L’accordo, comunque, non sembra poi così vicino, se è vero che subito dopo le parole di Saccomanni – che aveva confermato l’intenzione del Governo di tassare i capannoni, il Ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato, si è pronunciato in senso esattamente contrario: “Io penso che l’imposta sugli immobili non possa essere applicata ai beni strumentali delle aziende, compresi gli edifici: non si tratta di beni che aumentano di valore. Non ha senso mettere una tassa là, perché significa appesantire l’azienda dove produce ricchezza”. Lo ha detto il ministro dello sviluppo Flavio Zanonato all’assemblea di Ancpl-Legacoop a Imola. In alternativa è necessario “trovare fonti alternative dove la ricchezza è già prodotta e si può tassare, sempre con l’obiettivo di ridurre la fiscalità”.
L’Imu, comunque, non sarà all’ordine del giorno del vertice di maggioranza convocato per domani alle 14 a palazzo Chigi, a cui difficilmente parteciperà il premier Enrico Letta, impegnato a Montecitorio con il question time. Ci saranno, invece, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, quello dei Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, quello del Welfare Enrico Giovannini. Presenti, ovviamente, i capigruppo di maggioranza. Si discuterà, in un clima presumibilmente più positivo, innanzi tutto del Dl lavoro. Il Pdl, alla vigilia della riunione, ha però alzato la posta: se fino a ieri in discussione erano le coperture ora bisogna entrare nel merito del provvedimento. “Il decreto è troppo timido e va cambiato”, ha detto Renato Brunetta. “Ci aspettiamo che il ministro dell’Economia ci presenti delle proposte di coperture alternative” al Dl Iva, ha detto il capgruppo del Pdl. Di Imu, invece, si parlerà il 18 luglio.
A stretto giro di posta dalle parole del Ministro dell’Economia, è arrivata anche la replica dell’Unione Europea: ”Sono sicuro che il governo italiano prenderà seriamente in considerazione le raccomandazioni”, ha detto il commissario Olli Rehn, rispondendo sull’ipotesi di abolizione dell’Imu che sarà discussa domani, dal momento che nelle raccomandazioni la Ue chiede di spostare la tassazione dal lavoro a consumi e proprietà.