Il capogruppo grillino al Senato apre ad un'alleanza con il partito di Epifani, ma solo se "i democratici si presentano da noi con cinque o dieci punti realizzabili". In tal caso, a sentire il senatore, il movimento di Beppe Grillo potrebbe governare insieme al Pd
”La fiducia a un governo con il Pd? Non posso escluderla. Naturalmente passando sempre da un momento assembleare”. Tradotto: l’ipotesi di accordo tra M5S e democratici non è impossibile. Parola del capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Nicola Morra. Che apre uno spiraglio ad una possibile alleanza con il Partito democratico. In un’intervista a Repubblica, il senatore ha spiegato che però ci vorrebbe prima un accordo su un programma di 5-10 punti, dal “reddito di cittadinanza e la riduzione dei costi della politica e della burocrazia”, ma anche “la defiscalizzazione del lavoro e la giustizia nella politica, per un Parlamento pulito. Introducendo anche il limite dei due mandati. E poi, ancora, la ripartenza delle forme di attività della nostra tradizione produttiva. Senza dimenticare anche il tema delle pensioni d’oro”.
Tutti punti illustrati anche al Capo dello Stato: “Quando abbiamo parlato con lui di questi punti – ha detto Morra – Napolitano si è detto d’accordo”. “Se il Pd si presenta da noi con cinque o dieci punti realizzabili, e realizzabili immediatamente – spiega – non posso escludere” che il M5s possa votare la fiducia e governare insieme ai democratici. “E magari, prima, si potrebbero presentare cinque disegni di legge con le loro firme e anche le nostre”. E poi “dovremmo valutare anche il valore e la correttezza delle persone, naturalmente”.
Il capogruppo dei senatori M5S, successivamente, ha preferito chiarire in una nota quanto dichiarato a Repubblica, specificando che per quanto riguarda le alleanze il movimento è da sempre “disponibile” a realizzare il proprio programma: la condizione è che gli altri partiti si “trasformino nel M5S”, facendo propri tutti gli obiettivi di governo del movimento. “Se il Pd, il Pdl, la Lega Nord, Scelta Civica, o chiunque sia, si trasformano, accettano tutti i nostri valori fondanti (due legislature e a casa, via i finanziamenti pubblici ai partiti, no ai condannati, risoluzione del conflitto di interessi, reddito minimo di cittadinanza, democrazia diretta etc) e tutti i nostri obiettivi, ovvero se si trasformano nel M5S, ci rendiamo disponibili a realizzare il nostro programma di Governo. Come ripetiamo da sempre” ha tenuto a sottolineare Morra.
aggiornato da Redazione web alle 13.20 del 12 luglio 2013