L'attore è morto a Roma dopo una lunga malattia. 64 anni, originario di Siracusa, era noto al pubblico per aver doppiato tra gli altri Tom Hanks, Mickey Rourke, Hugh Grant, Jim Carrey, Ben Stiller, Tim Curry e Gary Oldman
Una voce e mille personaggi. Se ne è andato Tonino Accolla celebre doppiatore del cinema italiano. Mitica voce e risata di Eddie Murphy, Mickey Rourke, Kenneth Branagh, di Homer Simpson e di innumerevoli altri personaggi, grande direttore di doppiaggio (da Titanic a Braveheart ai maggiori successi degli ultimi 30 anni) nonche’ attore teatrale e televisivo: e’ morto a Roma, al Policlinico Gemelli dopo una lunga malattia, Tonino Accolla.
Originario di Siracusa, 64 anni, era noto al grande pubblico per aver doppiato Eddie Murphy in quasi tutta la filmografia del comico afroamericano. Il connubio con l’attore, però, si e’ interrotto con il film Tower Heist – Colpo ad alto livello del 2011. Accolla viene sostituito da Sandro Acerbo e Eddie Murphy perderà in Italia il suo marchio di fabbrica: la sua celebre risata. Tra i personaggi a cui ha prestato la sua voce, va ricordato anche Homer nella versione italiana dei Simpson. Nella stessa serie tv animata e’ stato direttore del doppiaggio della maggior parte degli episodi trasmessi in Italia. Ma il suo successo è dovuto anche al doppiaggio di molte tra le star hollywoodiane piu’ in voga: da Tom Hanks a Mickey Rourke, da Hugh Grant a Jim Carrey, passando per Ben Stiller, Tim Curry e Gary Oldman (Le’on e Il quinto elemento), nonche’ il personaggio Timo’n nei film d’animazione della serie ‘Il Re Leone’ e Mike nel film ‘Monsters & Co’. Ha inoltre prestato la sua voce a Mushu nel film ‘Mulan 2’ del 2004.
E’ stato direttore del doppiaggio di vari film fra cui Borat, Hot Shots!, Il Silenzio degli Innocenti, BraveHeart, Crush, Titanic e Avatar. Tra i tanti riconoscimenti ricevuti nella carriera anche il Nastro d’argento per il miglior doppiaggio eseguito nel 1991 per la parte dell’attore Kenneth Branagh nell’Enrico V. Zio della doppiatrice Natalia Accolla, lascia un figlio, Lorenzo, che ha seguito le orme paterne e anche lui oggi è doppiatore.