“L’intero sistema paese deve difendere una leadership voluta da milioni di elettori. Sulle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi incide solo la sua attività di imprenditore. Nulla gli viene imputato per venti anni di carriera politico-amministrativa”. A parlare non è Padre Pio ma un inedito Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania. Si, il governatore parla così, con disinvoltura, senza avvertire alcun brivido lungo la schiena. Vero horror.
Occasione è una manifestazione di solidarietà organizzata in un albergo partenopeo dall’ex ministro di Giustizia e coordinatore regionale Francesco Nitto Palma. Attorno al governatore siedono tutti gli esponenti della gioiosa macchina da guerra del Pdl costruita dal detenuto ed ex tante cose Nicola Cosentino. Un coro di voci bianche in soccorso del padrone del Pdl e del paese: Sua Emittenza Silvio Berlusconi.
C’è una agguerrita Mara Carfagna che attacca la Procura di Napoli, rea di aver accusato il miliardario di Arcore di corruzione. Secondo i pm avrebbe versato spiccioletti circa 13 milioni di euro per comperare l’ex senatore Sergio De Gregorio e portarlo nello schieramento avverso. Cose da dittature Sud americane. Ma per l’ex ministra salernitana: “La rappresentazione della storia politica di Silvio Berlusconi come di una storia criminale, che fa la Procura di Napoli, è inaccettabile. Non può essere la magistratura a scegliere chi governa il paese”. Amen.
Applaude lo statista Luigi Cesaro vabbè confidenzialmente Giggino a’ purpetta. Amedeo Labocetta, coordinatore di Napoli del Pdl e buon amico e collaboratore di Francesco Corallo, mister slot machine, ascolta rosso paunazzo. Sembra una allegra confraternita dell’uva alla John Fante. Ciò che sorprende è constatare come un politico misurato, riservato, timido e democristianamente socialista come Stefano Caldoro si spelli le mani ed a ogni domanda risponde come un disco rotto: “Sono da sempre un garantista”.
Il governatore dimentica che il 30 luglio ci sarà una sentenza di una corte di giudici di legittimità cioè di Cassazione. Il massimo della tutela costituzionale per qualsiasi imputato e condannato che vede da vicino minacciata la propria libertà.
Il sistema giudiziario italiano è tra i più iper garantisti del vecchio continente. Certo se poi l’allegra confraternita dell’uva vuole che al cognome Berlusconi corrisponda la parola impunità allora lo dica chiaramente.
Qualcuno dovrebbe spiegare a Caldoro che non esistono le doppie e le triple morali. A telecamere spente, in maniche di camice e senza gli sguardi agguerriti dei falchi e faccendieri del Pdl le considerazioni del governatore sono ben altre ma è pur vero che esiste sempre una quarta via…
Piaccia o non piaccia è la storia che lo racconta: l’ex premier è entrato in politica per salvare se stesso e il suo impero. Vedi la caterva di leggi a ad personam e a ad aziendam di questi anni che hanno saccheggiato e umiliato un Parlamento di notabili nominati. Sconvolge sentir affermare dal presidente della Regione che “a Berlusconi nulla gli viene imputato per venti anni di carriera politico-amministrativa”. Bellissima carriera ventennale ampiamente riconosciuta tra gli applausi anche all’estero. Caldoro un po’ di dignità! Capisco che nei momenti difficili occorre mostrare fedeltà; capisco che c’è da guardare oltre l’orizzonte dell’oggi; capisco che nel vuoto può saltare fuori sulla scena nazionale una candidatura di prestigio; però a tutto c’è un limite o quasi. Insomma come Don Luigi Merola anche Caldoro assolve Berlusconi.
Arnaldo Capezzuto
Giornalista
Politica - 14 Luglio 2013
La confraternita dell’uva campana difende Sua Emittenza Berlusconi
“L’intero sistema paese deve difendere una leadership voluta da milioni di elettori. Sulle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi incide solo la sua attività di imprenditore. Nulla gli viene imputato per venti anni di carriera politico-amministrativa”. A parlare non è Padre Pio ma un inedito Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania. Si, il governatore parla così, con disinvoltura, senza avvertire alcun brivido lungo la schiena. Vero horror.
Occasione è una manifestazione di solidarietà organizzata in un albergo partenopeo dall’ex ministro di Giustizia e coordinatore regionale Francesco Nitto Palma. Attorno al governatore siedono tutti gli esponenti della gioiosa macchina da guerra del Pdl costruita dal detenuto ed ex tante cose Nicola Cosentino. Un coro di voci bianche in soccorso del padrone del Pdl e del paese: Sua Emittenza Silvio Berlusconi.
C’è una agguerrita Mara Carfagna che attacca la Procura di Napoli, rea di aver accusato il miliardario di Arcore di corruzione. Secondo i pm avrebbe versato spiccioletti circa 13 milioni di euro per comperare l’ex senatore Sergio De Gregorio e portarlo nello schieramento avverso. Cose da dittature Sud americane. Ma per l’ex ministra salernitana: “La rappresentazione della storia politica di Silvio Berlusconi come di una storia criminale, che fa la Procura di Napoli, è inaccettabile. Non può essere la magistratura a scegliere chi governa il paese”. Amen.
Applaude lo statista Luigi Cesaro vabbè confidenzialmente Giggino a’ purpetta. Amedeo Labocetta, coordinatore di Napoli del Pdl e buon amico e collaboratore di Francesco Corallo, mister slot machine, ascolta rosso paunazzo. Sembra una allegra confraternita dell’uva alla John Fante. Ciò che sorprende è constatare come un politico misurato, riservato, timido e democristianamente socialista come Stefano Caldoro si spelli le mani ed a ogni domanda risponde come un disco rotto: “Sono da sempre un garantista”.
Il governatore dimentica che il 30 luglio ci sarà una sentenza di una corte di giudici di legittimità cioè di Cassazione. Il massimo della tutela costituzionale per qualsiasi imputato e condannato che vede da vicino minacciata la propria libertà.
Il sistema giudiziario italiano è tra i più iper garantisti del vecchio continente. Certo se poi l’allegra confraternita dell’uva vuole che al cognome Berlusconi corrisponda la parola impunità allora lo dica chiaramente.
Qualcuno dovrebbe spiegare a Caldoro che non esistono le doppie e le triple morali. A telecamere spente, in maniche di camice e senza gli sguardi agguerriti dei falchi e faccendieri del Pdl le considerazioni del governatore sono ben altre ma è pur vero che esiste sempre una quarta via…
Piaccia o non piaccia è la storia che lo racconta: l’ex premier è entrato in politica per salvare se stesso e il suo impero. Vedi la caterva di leggi a ad personam e a ad aziendam di questi anni che hanno saccheggiato e umiliato un Parlamento di notabili nominati. Sconvolge sentir affermare dal presidente della Regione che “a Berlusconi nulla gli viene imputato per venti anni di carriera politico-amministrativa”. Bellissima carriera ventennale ampiamente riconosciuta tra gli applausi anche all’estero. Caldoro un po’ di dignità! Capisco che nei momenti difficili occorre mostrare fedeltà; capisco che c’è da guardare oltre l’orizzonte dell’oggi; capisco che nel vuoto può saltare fuori sulla scena nazionale una candidatura di prestigio; però a tutto c’è un limite o quasi. Insomma come Don Luigi Merola anche Caldoro assolve Berlusconi.
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Roma, 21 dic. (Adnkronos) - "La legge di Bilancio del Governo Meloni si basa su due pilastri: una ingiustizia e una bugia. Una grande ingiustizia perché in barba alla Costituzione il prezzo di questa manovra sgangherata sarà pagato dalle fasce più deboli e fragili della società: lavoratori, pensionati, redditi bassi. E una grande bugia perché proprio a quelli, ai più fragili, ai meno protetti, avevate promesso tagli alle tasse, aumento delle pensioni, incremento dei salari". Lo afferma la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga.
"Non c'è nulla, nemmeno una delle promesse elettorali annunciate dalla destra. È diventata una legge mancia, un insieme di misure sbagliate, inefficaci e inique", conclude.
Roma, 21 dic. (Adnkronos) - “La Camera ha approvato ieri la terza legge di Bilancio del Governo Meloni. Con senso di responsabilità e coerenza proseguiamo nella strada intrapresa che ha già portato a far riaccendere i motori della nostra Nazione. Sosteniamo famiglie e imprese che assumono, rendiamo strutturale il taglio del cuneo fiscale, investiamo più risorse sulla sanità, senza dimenticare la fondamentale tenuta dei conti pubblici. Continuiamo a lavorare per il bene dell’Italia e i risultati lo dimostrano. Lo spread crolla e cresce la fiducia dei cittadini. Andiamo avanti così a testa alta”. Così il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli.
Berlino, 21 dic. (Adnkronos/Afp) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è arrivato a Magdeburgo, dove ha visitato il luogo dell'attentato di ieri sera contro un affollato mercatino di Natale, in cui sono morte 4 persone. Scholz è stato raggiunto da numerosi politici nazionali e regionali, tutti vestiti di nero, che hanno deposto dei fiori fuori dalla chiesa principale.
Roma, 21 dic. (Adnkronos) - "Ha vinto la giustizia e il buonsenso. L’assoluzione piena di Matteo Salvini nel processo Open Arms, con la formula ‘il fatto non sussiste’, certifica l’infondatezza delle accuse mosse contro di lui, restituendo piena dignità e correttezza alle decisioni prese nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali, in qualità di ministro dell’Interno, e confermando l’integrità delle azioni intraprese a tutela del Paese e della sicurezza nazionale". Lo afferma il sottosegretario all’Economia, Sandra Savino.
Roma, 21 dic. (Adnkronos) - “Nell’esame della legge di Bilancio il Governo ha accolto un ordine del giorno di Mara Carfagna con cui si impegna a valutare l'opportunità di introdurre un ‘buono scuola’ a favore delle famiglie che scelgono per i propri figli una istituzione scolastica paritaria. È un segnale importante, su una misura di assoluto buonsenso, ricordando che le scuole paritarie svolgono a tutti gli effetti un servizio pubblico e che in alcuni contesti rappresentano l’unica possibilità educativa presente sul territorio. Evitarne la chiusura è quindi interesse di tutti. Allo stesso tempo è giusto e doveroso garantire la libertà di scelta educativa, aiutando anche le famiglie che scelgono la scuola paritaria ad affrontare le rette scolastiche e le altre spese relative all’educazione dei figli. Chi grida allo scandalo fa solo demagogia”. Lo dichiara Maurizio Lupi, presidente di Noi moderati.
Tel Aviv, 21 dic. (Adnkronos) - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato al Wall Street Journal che non firmerà un accordo per la liberazione degli ostaggi con Hamas che porrà fine alla guerra. "Non accetterò di porre fine alla guerra prima di aver rimosso Hamas", ha detto Netanyahu. "Non li lasceremo al potere a Gaza, a circa 50 chilometri da Tel Aviv. Non accadrà".
Ramallah, 21 dic. (Adnkronos) - Il ministero della Salute palestinese ha reso noto che un bambino è stato ucciso da una mina di terra lasciata dalle forze israeliane in Cisgiordania. Il ministero ha aggiunto il bambino, di sette anni, è stato ucciso nella zona di Rashaida, a sud-est di Betlemme.