Per gli zucchini tondi, dopo averli scavati e poi scottati in acqua bollente e salata, uso un farcia di mollica di buon pane bagnata nel latte e metà del sottratto dalle zucche stesse con un paio d’etti di manzo macinato che i vegetariani, ma anche tutti noi, potremmo tranquillamente evitare. Aggiungeteci infine del riso basmati pilaf in ogni caso e, se privato della ciccia, in abbondanza, più qualche uovo intero (uno ogni dieci mezze zucchine). A questo primo composto aggiungo infine un paio di cipolle bianche tritate e soffritte in due noci di burro dopo averle ammorbidite con un romaiolo d’acqua.
Insaporisco poi con sale, pochissimo pepe nero, peperoncino a volontà, una punta di un cucchiaino di cannella, una breve grattugiata di noce moscata, una mezza punta di chiodo di garofano polverizzato, un non niente di cumino e un cucchiaino della salutare e coloratissima curcuma. Fatto riposare non meno di una mezza giornata (meglio se nottata) spolvero le zucchine, farcite di questo ripieno, con un sottilissimo strato di pangrattato, sporcandolo poi con un filo d’olio d’oliva che userò in giusta abbondanza anche nella teglia di cottura, non dimenticando mai di salarlo a misura, facendo sì che anche l’esterno delle zucchine risulti bello saporito.
Cuocerle fino a gratinatura con un forno allegro, se ventilato a 170°, sennò anche con maggior imprudenza. Se del bruciaticchio appare sul fondo delle zucche tanto meglio. Dei pomodori vi dirò nel prossimo post. Buon tutto a tutti.