Questi i primi risultati dell'autopsia sul corpo di Andrea e Davide Iacovone. Sui corpi dei due bambini, di 9 e 12 anni, non ci sarebbero tracce di violenza. Prende corpo l'ipotesi di avvelenamento. Il padre ancora ricoverato. Ha ustioni sul 90% del corpo
Non c’era fumo nei polmoni dei due fratellini di 9 e 12 anni ritrovati carbonizzati nella casa del padre a Ono San Pietro, in Valcamonica. Andrea e Davide Iacovone sarebbero quindi morti prima che divampasse l’incendio che ne ha carbonizzato i corpi. Questi i primi risultati dell’autopsia. Sui corpi non sarebbero stati riscontrati nemmeno segni di violenza. Di conseguenza prende corpo l’ipotesi che i due bambini siano morti per avvelenamento.
La Procura di Brescia intanto ha aperto un fascicolo contro ignoti per duplice omicidio. Pasquale Iacovone, padre dei due bambini, è ancora ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Padova in condizioni critiche. Ha riportato ustioni sul 90% del corpo. Il pubblico ministero Eliana Dolce ha disposto nuovi accertamenti all’interno della casa dove si è sviluppato l’incendio. Iacovone, più volte denunciato per stalking dalla moglie, aveva già manifestato l’intenzione di uccidere i figli per vendicarsi nei confronti della donna che lo aveva lasciato quattro anni fa.