“Forte sorpresa e disappunto per le irrituali modalità di azione”. Il ministro degli Esteri Emma Bonino ha espresso questi stati d’animo all’incaricato d’affari kazako rispetto al modo di operare dell’ambasciatore Andrian Yelemessov nel caso di Alma Shalabayeva. Il ministro ha in particolare stigmatizzato la circostanza per cui i rappresentanti kazaki non abbiano mai interessato la Farnesina. Su istruzioni della Farnesina, intanto, un funzionario diplomatico dell’ambasciata d’Italia ad Astana si sta recando a Almaty, dove si trova la signora Shalabayeva, per incontrarla nuovamente, verificare le sue condizioni e notificarle personalmente la revoca del provvedimento di espulsione. Il ministro Bonino ha anche sottolineato all’incaricato d’affari kazako, Zhanybek Manaliyev, che il coinvolgimento di una minore (la figlia di 6 anni della signora Shalabayeva) rende la vicenda ancora più grave sul piano della tutela dei diritti umani

La Bonino ha ribadito all’incaricato d’affari Zhanybek Manaliyevla – convocato urgentemente alla Farnesina in assenza dell’ambasciatore Yelemessov – la richiesta del governo italiano che alla signora Shalabayeva e alla piccola Alma siano garantiti tutti i diritti da parte delle autorità kazake. A seguito della revoca del provvedimento di espulsione, da parte italiana ci si attende che alle due cittadine kazake possa essere quanto prima restituita la piena libertà di movimento. Il ministro degli Esteri ha anche sensibilizzato sulla vicenda Ablyazov il ministro degli Esteri della Lituania, Linas Linkevicius, nella sua qualità di presidente di turno dell’Unione europea. “Non c’è una richiesta ufficiale di informazioni” da parte dell’Unione Europea all’Italia, ha detto il portavoce della commissione europea per gli Affari interni Cecilia Malmstrom: “ci sono contatti informali” e “abbiamo constatato che le autorità italiane al massimo livello stanno chiarendo la situazione”. L’Unione Europea ha specificato che “alcune questioni sono coperte dalla legislazione europea” e che “la decisione finale in temi come il ritorno in materia di asilo sono prese dalle autorità nazionali caso per caso”.

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