"One more time?": anche quest'anno la rassegna ha fatto i salti mortali per restare in piedi. Gli albergatori hanno messo a disposizione le camere per gli artisti. Tra gli ospiti anche Motty Collier, David Hudson, Toni Green e Charles Walker & The Dynamites
“One more time?”. La richiesta di bis, come da tradizione del Porretta Soul Festival, lanciata sul palco dal gran cerimoniere Rick Hutton, anche per l’edizione 2013 ci sta tutta. Bobby Rush, Mitty Collier, Latimore, David Hudson, Toni Green, Charles Walker & The Dynamites, Osaka Monaurail. Sono alcuni tra gli attesissimi ospiti della 26esima edizione del festival soul diretto e ideato da Graziano Uliani, in programma dal 18 al 21 luglio al Rufus Thomas Park di Porretta Terme, a metà strada tra Bologna e Pistoia.
Come al solito ci saranno esibizioni di artisti in esclusiva europea provenienti da oltreoceano. Attesissimi da tempo, arriveranno due autentici miti del chitlin’ circuit (il circuito dei locali per la gente di colore): Bobby Rush, celebrato nel premiatissimo film/documentario di Martin Scorsese “The Blues”, maestro sul palcoscenico di sceneggiate che coinvolgono le sue coriste e Latimore, voce profonda e possente, mentore e artefice del debutto e del successo di Joss Stone. Anche la leggendaria Mitty Collier, oggi Pastor Mitty Collier, che tante volte ha diviso il palco con Otis Redding, sarà a Porretta, confermando il livello qualitativo della kermesse. Un’ulteriore sorpresa riguarda il funk che quest’anno arriva dal Giappone con l’esplosiva “9 piece band” Osaka Monaurail del funambolico James Brown dagli occhi a mandorla, Ryo Nakata.
“Il succo del Porretta Soul Festival è fatto di passione e precisi canoni musicali – spiega Uliani – se vuoi ascoltare il soul della Motown (storica etichetta di Detroit, ndr) vai da un’altra parte. A Porretta si ascolta il soul del sud più ruvido e tradizionale, amato dai Rolling Stones, da Sting e dai Beatles. Questi ultimi, peraltro, stavano per incidere un brano nel 1964 proprio per l’etichetta Stax”.
Budget da 237mila euro, 43mila dei quali provengono dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Bologna: anche quest’anno il festival ha fatto i salti mortali per rimanere in piedi. Il contributo speciale, oltre alle decine di sponsor che spesso si fanno avanti da sé (quest’anno si sono presentati, e ben accolti, quelli della Tonino Lamborghini), è arrivato soprattutto dagli alberghi della località termale che hanno messo a disposizione le camere per gli artisti.
Il programma ricco dell’edizione 2013 si articola anche negli spettacoli che si terranno non solo nel Rufus Thomas Park, dove suonano le star dalle 20 in poi ogni sera, ma si svilupperà nei cosiddetti palchi B e C. Il primo ospiterà dalle 11 alle 19 le band amatoriali provenienti da ogni parte del mondo – dalla Soul Men Band di Venezia agli svedesi della Brooklyn Soul Stew – mentre sul secondo verrà allestita una mostra di storici strumenti musicali di proprietà del riminese Marco Tamarri su cui saliranno a sorpresa gli “americani” che proveranno a duettare, improvvisando, con le giovani leve di passaggio.
E a proposito di giovani leve una delle novità di quest’anno sarà il ripristino dei seminari (già una trentina gli iscritti), della didattica soul con direttore il tastierista Charlie Wood: un workshop di sei giorni con i migliori insegnanti al mondo, musicisti di altissimo livello che in occasione della kermesse terranno corsi di tecnica strumentale, musica d’insieme e arrangiamento. Autorevoli critici come Luciano Federighi ed Edoardo Fassio guideranno i partecipanti nella storia della “Soul Music”.
Per informazioni: www.porrettasoul.it, tel.0534-22021. Biglietti: 18 luglio ingresso gratuito; 19, 20, 21 luglio, costo di una serata 25 euro; abbonamento 65 euro. Prevendite: www.vivaticket.it; www.boxol.it.