Signori e signore, buonasera.
Dalla redazione de Ilfattoquotidiano.it va ora in onda “A qualcuno piace corto”, una selezione di tre tra i cortometraggi vincitori delle passate edizioni di “Universo corto”, rassegna dedicata al cortometraggio in programmazione dal 30 luglio al 2 agosto, all’Isola d’Elba. Buona visione.
“Sotto casa” – regia Alessio Lauria
Bottle from Kirsten Lepore on Vimeo
“The majestic plastic bag” – regia Jeremy Konner
The Majestic Plastic Bag from Jeremy Konner on Vimeo.
Vi sono piaciuti?
Un quarto d’ora. Per fare una risata sul “logorio della vita moderna”, per emozionarsi davanti a una forma di comunicazione semplice e affettiva, per farsi raccontare da Jeremy Irons il ciclo di vita di una busta di plastica e pensare così a quanto sia giusto fare, individualmente, per favorire la raccolta differenziata. Un mucchio di contenuti, assimilati con facilità, in poco più di un quarto d’ora.
Pubblicità, documentari di riflessione e approfondimento sulla realtà, videoclip, animazioni e narrazioni di vario genere, il corto è oggi un indiscusso protagonista del linguaggio audiovisivo.
Fare economia, di tempo e di spazio, è ormai regola di successo in molte forme di comunicazione e se, da un lato, questa tendenza alla brevità, sorella dell’accorciamento dei tempi nelle pratiche di consumo culturale, rischia di generare contenuti sommari e presuntuosi, dall’altro può contribuire alla completa riabilitazione di modalità espressive a lungo trascurate.
Così è per il cortometraggio, genere dal successo crescente e sempre più apprezzato, non solo da un pubblico esperto.
“Il cinema nasce corto”, e nel corto si sono cimentati grandissimi registi, basti pensare a Godard, a Polanski, con il suo brevissimo “Morderstwo”, o ancora ad Agnes Varda, che per tutta la sua carriera ha sperimentato il corto, a Federico Fellini, con Toby Dammit, opera per altro ricchissima di rimandi alla sua filmografia precedente e successiva, e ancora a Martin Scorsese, a George Lucas e a molti altri.
E d’altra parte, oggi, grazie alla diffusione di dispositivi con funzione di videocamera e all’accessibilità di tecnologie a basso costo per effetti speciali digitali, non serve necessariamente essere un grande cineasta per girare un corto: una delle innegabili caratteristiche del cortometraggio è, infatti, l’abbattimento della distanza tra creatore e fruitore.
Certo, qualità e talento non sono inclusi nei dispositivi tecnologici in vendita e resta da fare i conti con case di produzione – la Pixar, così come altre major – che si dilettano spesso in corti ad alto budget, ma è proprio la facilità di accesso, insieme alla rapidità di fruizione, a rendere questa forma espressiva sempre più amata. Se, dunque, realizzare un corto sembra essere oggi alla portata di tutti, è vero anche che ogni corto girato sembra poter avere la certezza di una platea: la Rete.
Vimeo.com offre, in tal senso, un’interessante selezione di corti di qualità, a differenziarsi da Youtube, privo di filtri e dunque destinato a un’offerta più variegata e con diversi livelli qualitativi. È in questo quadro che si inseriscono i numerosi festival dedicati al cortometraggio, aumentati in maniera esponenziale, in Italia come in tanti altri paesi.
“Concorto“ (dal 24 al 31 agosto a Piacenza), “Circuito off” (dal 28 al 31 agosto a Venezia), il “Festival internazionale del corto” a Foligno e naturalmente “Universo Corto” (dal 30 luglio al 2 agosto all’Isola d’Elba, sono alcuni esempi di rassegne in prossima programmazione.
Per “un’estate corta”, ma intensa.