La serrata di protesta dei negozi milanesi di proprietà del marchio Dolce e Gabbana sta attirando la curiosità di passanti e turisti che si soffermano a leggere i grandi manifesti affissi alle vetrine di via della Spiga, cuore del quadrilatero della moda. Favorevoli, contrari o perplessi, tutti hanno qualcosa da dire tranne il sindaco Giuliano Pisapia e gli assessori. Ma a scatenare la protesta dei due stilisti sono state proprio le parole di un inquilino di Palazzo Marino, l’assessore al Commercio Franco D’Alfonso: “Non bisognerebbe concedere spazi simbolo della città a personaggi famosi e marchi vip che hanno rimediato condanne per fatti particolarmente odiosi in questo momento di crisi economica come l’evasione fiscale” di Alessandro Madron