Sul Fatto del lunedì 22 luglio, tra i temi: erano fabbriche, producevano lavoro. Davano lavoro. Ora la crisi le ha costrette alla chiusura, al loro posto hanno aperto casinò dove migliaia di persone vanno e si rovinano. Poi la storia di Ivrea e l’utopia di Olivetti. Un imprenditore e la sua città. E la città legata ai destini di un’impresa concepita come bene comune, a misura d’uomo. Intellettuali, artisti, designer uniti per dare forma alle visioni di un industriale illuminato. Inoltre, la crisi che attraversa la verde Irlanda. Il risultato è che i giovani scappano, cercano fortuna altrove, soprattutto in Nuova Zelanza e in Australia. Un lungo reportage e un’intervista alla grande scrittrice Catherine Dunne che racconta il suo Paese che non c’è più: “Dimenticatevi gli U2: oggi è un’altra cosa”. Ci vediamo ‘In edicola’: ogni sera le anticipazioni su ilfattoquotidiano.it. (riprese e montaggio di Samuele Orini). Tutte le offerte di abbonamento al Fatto Quotidiano
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione