Bergoglio infrange il cerimoniale e a bordo della macchina che lo portava dall'aeroporto alla Cattedrale ha tenuto il finestrino abbassato. A causa dell'assedio Francesco si è poi diretto in aereo anziché in auto al palazzo presidenziale. Poche ore dopo dall'arrivo, la polizia ha disinnescato un ordigno nella città di Aparecida, dove il pontefice si recherà mercoledì
Doveva essere un tratto di strada da percorrere in fretta e senza intoppi. E invece il percorso che Papa Francesco ha affrontato a bordo di un’auto dopo essere uscito dall’aeroporto di Rio de Janeiro è stato ostacolato dal traffico e dalla folla, con diversi momenti di apprensione. L’auto è stata bloccata più volte dalle persone che cercavano di andare incontro al Pontefice, senza alcuna delimitazione con transenne. Bergoglio ha tenuto il finestrino abbassato e i fedeli sono riusciti a sfiorargli mani e volto, con il controllo dei gendarmi che tentavano, senza riuscirci, di garantire la sua sicurezza. L’intelligence brasiliana peraltro, nei giorni scorsi, aveva già lanciato l’allarme. E la difficoltà a muoversi non è stato l’unica preoccupazione: poche ore dopo l’arrivo in Brasile di Papa Francesco, la polizia brasiliana ha disinnescato un ordigno esplosivo artigianale ad Aparecida, dove è prevista la visita ufficiale mercoledì. Fonti della sicurezza locale hanno reso noto che l’ordigno è stato trovato in un bagno del santuario.
All’arrivo il Papa non è apparso per nulla preoccupato, ha salutato un bambino avvicinato dalla madre. Il Pontefice gli ha dato un bacio e lo ha restituito alla donna, aiutata da un gendarme. La vettura ha dovuto rallentare diverse volte, fino a fermarsi del tutto in più occasioni, nei punti dove la strada è più stretta. La gente, tra i quali alcuni bambini, ha in alcuni momenti bloccato del tutto l’auto. Proveniente dall’aeroporto, il corteo si è poi diretto alla Cattedrale di Rio: il Papa dopo essere sceso è subito salito su una jeep bianca scoperta per salutare i pellegrini nel centro della città. A causa del fuori programma di assedio della folla, il Papa si è poi diretto in aereo anziché in macchina al palazzo presidenziale dove ha incontrato Dilma Rousseff.
E’ stato ”un errore” nella scelta della “corsia”: così, il capo gabinetto della presidenza brasiliana, Gilberto Carvalho, ha commentato il blocco del Papa . Ancora non si sa chi è stato responsabile “dell’errore”, ha precisato Carvalho alla stampa locale, aggiungendo che il fatto che non sia successo niente è “un sollievo”. I media sottolineano che nel punto in cui è stata rallentata e fermata sulla avenida Vargas – stretta tra una fila di autobus e centinaia di pellegrini che volevano salutare papa Francesco – l’auto con Jorge Bergoglio ha impiegato 12 minuti per percorrere 500 metri. Secondo alcune fonti citate dalla stampa, l’errore sarebbe da imputare alla scorta della polizia locale. Questa a loro volta, aggiungono i media, sottolinea che gli uomini della scorta hanno seguito le indicazioni date “dall’organizzazione generale” responsabile della visita del Papa a Rio.