“Inizialmente abbiamo presentato 500 emendamenti, poi ci è stato chiesto di ridurli drasticamente e siamo arrivati a 50, ma con un’ampia trattativa siamo ulteriormente scesi a 8 emendamenti. Numero che è stato ulteriormente tagliato, fino ad arrivare a 2/3 proposte. Evidentemente volevano chiedere la fiducia fin dall’inizio”. Così Carla Ruocco (deputata M5s) commenta la decisione del governo di porre la fiducia al Decreto del Fare, smentendo così le dichiarazioni del capogruppo Pd alla Camera Roberto Speranza, secondo il quale il M5S aveva messo in atto una forma di “ostruzionismo per rallentare i provvedimenti importanti per il Paese”. Le dichiarazioni della Ruocco si allineano, così, al post pubblicato da Beppe Grillo: “il governo di Capitan Findus Letta, mister ‘Non userò la leva della fiducia per far passare i provvedimenti’, ha posto la fiducia pur di non discutere gli 8 emendamenti presentati dal M5S”. A smentire le parole di Speranza è anche Roberto Fico (M5S): “Il tentativo di Pd e Pdl è di smarcarsi dalle opposizioni ed esautorare definitivamente il Parlamento dalla sua funzione legislativa. Letta si deve scongelare”  di Manolo Lanaro

Articolo Precedente

Decreto del Fare, “salta il tetto allo stipendio dei super manager pubblici”

next
Articolo Successivo

Mauro alla Camera: gli armamenti? Non è affar vostro

next