La lotta paga, si potrebbe dire. Il centro sociale Xm24 di Bologna ha vinto la sua battaglia e la rotonda di asfalto che avrebbe dovuto travolgerlo si sposterà un pochino più in là. Uno dei risultati più importanti di questa vittoria è che il murales dell’artista di strada Blu, uno degli street artist più importanti al mondo, non sarà distrutto. L’affresco era stato dipinto infatti proprio sul muro all’ingresso dell’ex mercato ortofrutticolo nel marzo 2013. Lunedì 22 luglio c’era stato il sit-in degli attivisti che avevano bloccato i tecnici e gli operai arrivati per iniziare i cantieri per il mega incrocio.
L’infrastruttura d’asfalto dovrebbe diventare un punto nodale per il traffico bolognese tra aeroporto, fiera e la nuova e vicina stazione dell’Alta velocità. Nei mesi scorsi per salvare l’Xm dal mega-incrocio c’era stata mobilitazione di molti settori della città. Oltre al muralista Blu, scrittori e musicisti avevano partecipato alle serate per ricordare l’importanza di uno dei pochi centri di aggregazione in un quartiere problematico della città, al centro di una grossa speculazione edilizia.
I giorni dopo il presidio sotto il sole, il Comune di Bologna e il quartiere San Donato avevano accettato di sedersi a un tavolo per parlare con gli attivisti: “Era già stato consegnato un nostro progetto alternativo di realizzazione della rotonda, una proposta che avrebbe garantito la regolarità e la sicurezza della pista ciclabile e avrebbe salvato una parte consistente del centro sociale destinata alla demolizione: palestra, cucina e quindi anche il murales di Blu”, spiega un comunicato del centro sociale.
Mercoledì 24 luglio in un incontro – a cui hanno partecipato il presidente del quartiere Navile Daniele Ara, Enrico Di Stasi del gabinetto del sindaco, Francesco Volta dell’assessorato alla cultura, l’ingegnere Giancarlo Sgubbi e l’ingegnere Chiara Magrinin – è arrivato l’accordo che sostanzialmente accoglie alcune delle modifiche proposte da uno studio di architetti romani, mobilitato da Xm24.
“Il Comune – spiegano ancora gli attivisti –si è impegnato a garantire per il mese di agosto l’accesso agli spazi di Xm e al mercatino biologico dal civico di via Fioravanti 22. Allo stesso tempo ci è stato garantito il ripristino dello storico ingresso pedonale al civico 24 entro metà settembre”. Tuttavia, nonostante l’obiettivo raggiunto, gli attivisti non abbassano la guardia: “Ci è già stato detto una volta che Xm24 non sarebbe stato abbattuto, per questo continueremo a vigilare sul cantiere, pronti a verificare che le promesse del Comune non vengano nuovamente meno”.
A far ammorbidire le posizioni di amministrazione comunale e costruttori, oltre alla tenacia del centro sociale ci si è messa pure la fama ormai mondiale di Blu, che aveva dipinto il suo murales all’Xm24 anche per dare un valore a quella facciata destinata nei progetti del Comune a scomparire. L’opera è una vera e propria allegoria della città. L’affresco misura 8 metri per 8 e, rifacendosi all’iconografia del Signore degli Anelli ma anche a quella di Guerre stellari, raffigura, da una parte, una Bologna-Mordor (la terra oscura degli orchi) sotto un cielo di fuoco. Sulle due torri è raffigurato un grande occhio che tutto controlla. La parte oscura è difesa all’esterno delle mura dai bottegai con le loro mortadelle, dai politici, dalla stampa, dalla polizia, dal traffico. A guidare questa parte oscura c’è un sindaco in fascia tricolore. Dall’altra parte del murales, sotto il cielo blu, ecco quelli che sono come dei liberatori della città, che lanciano zucche e frutta fresca. La battaglia è tutta rivolta alla conquista dell’anello cioè della vittoria dei propri stili di vita, e alla riconquista della città dentro le mura. Se veramente la rotonda non si farà, questa volta, per una volta pare abbiano vinto quelli sotto il cielo blu.