L'incidente si è verificato stamattina in un deposito della ditta "Di Giacomo" di Villa Cipressi di Città Sant'Angelo. Per ora i soccorritori hanno estratto dalle macerie un solo corpo, ma per gli altri tre dispersi non sembrano esserci più speranze
Un’esplosione di materiale pirotecnico è avvenuta questa mattina in un deposito di fuochi d’artificio della ditta “Di Giacomo” di Villa Cipressi di Città Sant’Angelo (Pescara). Secondo alcune testimonianze ci sarebbe stata una forte esplosione udita a diversi chilometri di distanza, che avrebbe causato una seconda esplosione e quindi un grande incendio nei terreni circostanti. Un morto è stato estratto dalle macerie un morto: la vittima, Alessio Di Giacomo, figlio del titolare della fabbrica, è stata travolta dalla seconda esplosione. Lo ha comunicato il responsabile del 118 di Pescara Emanuele Cherubini, presente alla scena. “Alessio stava scendendo verso la fabbrica dopo la prima esplosione – ha detto Cherubini – e nonostante gli avessi detto di non passare di lì è stato colto in pieno dalla seconda deflagrazione”. Il bilancio conta anche tre feriti; mentre per altri tre dispersi (il padre Mauro e lo zio Federico, insieme all’altro parente Roberto), secondo gli uomini del 118, non ci sarebbero più speranze. “Purtroppo non abbiamo più speranze che trovare solo i resti dilaniati dei corpi dei tre dispersi”, ha detto Cherubini, che sta coordinando i soccorsi in collaborazione con le forze dell’ordine. Il bilancio, quindi, dovrebbe alla fine contare quattro morti.
Intanto, in merito all’incidente, la Procura di Pescara aprirà un fascicolo con l’ipotesi di reato di disastro colposo e omicidio plurimo colposo a carico di ignoti. A Villa Cipressi di Città Sant’Angelo (Pescara) sono arrivate il Procuratore aggiunto Cristina Tedeschini e il Pm Anna Lisa Giusti.