“Green”, Sovicille lo è da sempre: del resto, pare che il suo nome derivi dal latino “sub ficinulae”, diminutivo di ficus, e cioè “sotto i fichi”. Ma negli ultimi anni questo paese a 10 chilometri da Siena, lungo l’antica via Maremmana, ha puntato con decisione sull’economia sostenibile, promuovendo il recupero delle tipicità locali e i consumi “a km zero”. Così dal 2008, ha dato vita al Mercatale di Sovicille, il primo mercato di “filiera corta” in provincia di Siena, a cui sono seguiti altri (in Val d’Elsa, a Chiusi, a Sinalunga e a Castellina in Chianti). Il mercato si tiene il primo e il terzo sabato di ogni mese: il 1° sabato, in piazza della Repubblica a San Rocco a Pilli, e il 3° sabato in piazza Marconi (nei mesi estivi si tiene nella frazione di Stigliano). In vendita, verdure biologiche, latte alla spina, uova di gallina allevate a terra, formaggi, miele, pane e prodotti da forno a lievitazione naturale, olio, vino, salumi e carne fresca di Cinta Senese, il tipico suino della zona, dalla carne molto gustosa.
Tutti i produttori che partecipano al Mercatale aderiscono alla Carta dei Valori, impegnandosi a vendere solo quello che producono e a praticare forme di agricoltura il più possibile con l’ambiente. Se non si capita in paese nel giorno giusto, si può sempre rimediare facendo la spesa alla Bottega di Stigliano, con la merce dei produttori locali, che ha anche un servizio di cucina express.
Cosa vedere. Di origine medioevale, Sovicille ha un centro storico ben conservato, con una Pieve del Trecento, dedicata al patrono san Lorenzo, e un castello (privato); alle porte del paese c’è un’altra bella pieve romanica, quella di Ponte allo Spino, che risale al Mille e ha una robusta torre campanaria e una facciata lineare in pietre conce; accanto alla chiesa, si vedono i resti del monastero e del chiostro. Ma il territorio comunale è molto esteso, con varie frazioni, come il borgo medievale di Torri, arroccato su un poggio, con le mura intatte. All’interno c’è un piccolo gioiello romanico, l’Abbazia duecentesca di Santa Mustiola, con uno splendido chiostro a tre ordini, decorato con marmi policromi. D’estate, ospita periodicamente concerti di musica classica.
Cosa fare. Il territorio di Sovicille si estende dalla Montagnola Senese alla Val di Merse, un angolo verdissimo e poco conosciuto del Senese, con antichi borghi – piacevolmente poco turistici – e splendidi panorami: qui la natura è ancora selvaggia, un “anticipo” della vicina Maremma. Ricca di foreste e di ruscelli, la zona è ideale per fare trekking, a piedi o a cavallo. Al bosco è stato dedicato perfino un museo, il Museo etnografico del Bosco e della Mezzadria di Orgia, un’altra frazione di Sovicille: ricavato in un vecchio fienile ristrutturato, ha una raccolta naturalistico-etnografica sulla vita del bosco e sul mondo contadino. Da qui, cinque itinerari si snodano verso la foresta e il fiume Merse; lungo i percorsi tematici si trovano le ricostruzioni di ambienti tipici, come seccatoi, fornaci o carbonaie, testimonianza della vita e del lavoro agricolo.
Cosa mangiare. I boschi della Val di Merse sono ricchi di funghi, che finiscono…in padella. Si va dai semplici, ma gustosissimi funghi trifolati a ricette più elaborate, come le Cappellette grigliate alla Nepitella (soffritti in aglio, nepitella, e cioè mentuccia, sale e pepe e poi cotti in umido con sugo di pomordoro), oppure l’Acquacotta, la tradizionale zuppa di funghi. Un’altra zuppa tipica della Val di Merse è la “minestraccia”, a base di fagioli bianchi, salvia e aglio. In zona si allevano suini di Cinta senese, una delle razze più antiche d’Italia, da cui ottengono carni pregiate, usate anche per preparare salsicce, salumi e prosciutti.
Info: www.terresiena.it www.green.terresiena.it www.comune.sovicille.siena.it/ http://www.ilmercataledisovicille.it/
Piacere quotidiano
Weekend in Italia, “Green” Sovicille: nel Senese mercati bio, pievi e foreste
Dal 2008 c'è Mercatale di Sovicille, il primo mercato di “filiera corta” che si tiene il primo e il terzo sabato di ogni mese. Tutti i produttori che partecipano al Mercatale aderiscono alla Carta dei Valori. Il paese ha un centro storico ben conservato, con una Pieve del Trecento e il museo etnografico del Bosco e della Mezzadria di Orgia
“Green”, Sovicille lo è da sempre: del resto, pare che il suo nome derivi dal latino “sub ficinulae”, diminutivo di ficus, e cioè “sotto i fichi”. Ma negli ultimi anni questo paese a 10 chilometri da Siena, lungo l’antica via Maremmana, ha puntato con decisione sull’economia sostenibile, promuovendo il recupero delle tipicità locali e i consumi “a km zero”. Così dal 2008, ha dato vita al Mercatale di Sovicille, il primo mercato di “filiera corta” in provincia di Siena, a cui sono seguiti altri (in Val d’Elsa, a Chiusi, a Sinalunga e a Castellina in Chianti). Il mercato si tiene il primo e il terzo sabato di ogni mese: il 1° sabato, in piazza della Repubblica a San Rocco a Pilli, e il 3° sabato in piazza Marconi (nei mesi estivi si tiene nella frazione di Stigliano). In vendita, verdure biologiche, latte alla spina, uova di gallina allevate a terra, formaggi, miele, pane e prodotti da forno a lievitazione naturale, olio, vino, salumi e carne fresca di Cinta Senese, il tipico suino della zona, dalla carne molto gustosa.
Tutti i produttori che partecipano al Mercatale aderiscono alla Carta dei Valori, impegnandosi a vendere solo quello che producono e a praticare forme di agricoltura il più possibile con l’ambiente. Se non si capita in paese nel giorno giusto, si può sempre rimediare facendo la spesa alla Bottega di Stigliano, con la merce dei produttori locali, che ha anche un servizio di cucina express.
Cosa vedere. Di origine medioevale, Sovicille ha un centro storico ben conservato, con una Pieve del Trecento, dedicata al patrono san Lorenzo, e un castello (privato); alle porte del paese c’è un’altra bella pieve romanica, quella di Ponte allo Spino, che risale al Mille e ha una robusta torre campanaria e una facciata lineare in pietre conce; accanto alla chiesa, si vedono i resti del monastero e del chiostro. Ma il territorio comunale è molto esteso, con varie frazioni, come il borgo medievale di Torri, arroccato su un poggio, con le mura intatte. All’interno c’è un piccolo gioiello romanico, l’Abbazia duecentesca di Santa Mustiola, con uno splendido chiostro a tre ordini, decorato con marmi policromi. D’estate, ospita periodicamente concerti di musica classica.
Cosa fare. Il territorio di Sovicille si estende dalla Montagnola Senese alla Val di Merse, un angolo verdissimo e poco conosciuto del Senese, con antichi borghi – piacevolmente poco turistici – e splendidi panorami: qui la natura è ancora selvaggia, un “anticipo” della vicina Maremma. Ricca di foreste e di ruscelli, la zona è ideale per fare trekking, a piedi o a cavallo. Al bosco è stato dedicato perfino un museo, il Museo etnografico del Bosco e della Mezzadria di Orgia, un’altra frazione di Sovicille: ricavato in un vecchio fienile ristrutturato, ha una raccolta naturalistico-etnografica sulla vita del bosco e sul mondo contadino. Da qui, cinque itinerari si snodano verso la foresta e il fiume Merse; lungo i percorsi tematici si trovano le ricostruzioni di ambienti tipici, come seccatoi, fornaci o carbonaie, testimonianza della vita e del lavoro agricolo.
Cosa mangiare. I boschi della Val di Merse sono ricchi di funghi, che finiscono…in padella. Si va dai semplici, ma gustosissimi funghi trifolati a ricette più elaborate, come le Cappellette grigliate alla Nepitella (soffritti in aglio, nepitella, e cioè mentuccia, sale e pepe e poi cotti in umido con sugo di pomordoro), oppure l’Acquacotta, la tradizionale zuppa di funghi. Un’altra zuppa tipica della Val di Merse è la “minestraccia”, a base di fagioli bianchi, salvia e aglio. In zona si allevano suini di Cinta senese, una delle razze più antiche d’Italia, da cui ottengono carni pregiate, usate anche per preparare salsicce, salumi e prosciutti.
Info: www.terresiena.it www.green.terresiena.it www.comune.sovicille.siena.it/ http://www.ilmercataledisovicille.it/
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Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Vogliamo il pilastro europeo dell'Alleanza atlantica e non lo delegheremo alla Francia e alla Gran Bretagna". Lo ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, nella dichiarazione di voto sulle risoluzioni presentate sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo. "Per avere i granai pieni -ha aggiunto- bisogna avere gli arsenali pieni, la difesa è la premessa della libertà e della democrazia".
Bruxelles, 18 mar. - (Adnkronos) - Le sedici aziende dell’Alleanza “Value of Beauty”, lanciata a febbraio 2024, hanno presentato a Bruxelles uno studio commissionato a Oxford Economics sull’impatto socioeconomico del settore. Il Gruppo L’Oréal, Kiko Milano, Beiersdorf, Iff, e altri grandi marchi dell’industria vogliono inserirsi nello spiraglio aperto dalla Commissione europea per favorire la semplificazione normativa in vari ambiti, e per chiedere un dialogo strategico sul futuro del settore, come già successo per agricoltura e automotive.
Il settore guarda con attenzione alle proposte su una legge europea vincolante per le biotecnologie e alla strategia per la bioeconomia, che la Commissione si impegna a presentare entro la fine dell’anno. Ma guarda con attenzione anche agli sviluppi nelle relazioni commerciali in Occidente alla luce della recente entrata in vigore dei dazi di Washington sull’import dall’Unione europea.
“Cinque delle sette più grandi aziende del settore hanno la loro sede nell’Ue”, ha sottolineato l’amministratore delegato del Gruppo L’Oréal, Nicolas Hieronimus.
A Bruxelles i sedici membri dell’Alleanza chiedono politiche per la produzione sostenibile di ingredienti e la formazione di personale per sbloccare il potenziale del settore. Un aspetto legato, secondo l’amministratore delegato di Kiko Milano, Simone Dominici, all’impatto positivo che la cura del corpo e dell’estetica ha sull’autostima e sulla salute mentale dei consumatori. Aspetti non trascurati dallo studio dell’Oxford Economics presentato all’ombra dei palazzi delle istituzioni europee. Il rapporto mostra che la spesa dei consumatori nell’Ue per i prodotti di bellezza e cura della persona ha superato i 180 miliardi di euro e dato lavoro a oltre tre milioni di persone, un numero che supera il totale della forza lavoro presente in 13 Stati membri dell’Ue. Troppi anche gli oneri per l'industria della cosmetica che rendono necessaria una revisione della direttiva sulle acque reflue. Forte dei 496 milioni di euro generati ogni giorno e dei 3,2 milioni di posti di lavoro, la cordata dei grandi nomi dell’industria della bellezza chiede che tutti i settori che contribuiscono ai microinquinanti nelle acque siano ritenuti responsabili, in linea con il principio “chi inquina paga”.
I riflettori dell’Alleanza, che guarda anche agli interessi di tutti gli attori della filiera - dagli agricoltori ai vetrai, importanti nella catena del valore quanto le case di fragranze - sono rivolti in primis sull’attesa revisione del regolamento Reach (Regulation on the registration, evaluation, authorisation and restriction of chemicals), che regolamenta le sostanze chimiche autorizzate e soggette a restrizione nell’Unione europea. L’Alleanza chiede che a questa iniziativa, annunciata nel 2020 come parte del pacchetto sul Green deal, si aggiunga anche una revisione del regolamento sui prodotti cosmetici.
L’appello ha come obiettivo la riduzione degli oneri amministrativi e lo stimolo all'innovazione, senza sacrificare l’approccio basato sul rischio per la salute e la responsabilità per la tutela dell’ambiente. Trasmette ottimismo l’iniziativa della Commissione di considerare delle esenzioni per alcune imprese colpite dalla direttiva della diligenza dovuta che imponeva oneri considerati sproporzionati alle piccole e medie imprese, la colonna portante del settore.
“Vogliamo impiegare più tempo alla sostenibilità, piuttosto che alla rendicontazione amministrativa”, è stato l’appello degli amministratori delegati durante la conferenza stampa che ha preceduto gli incontri istituzionali al Parlamento europeo, tra cui quello con la presidente dell’istituzione, Roberta Metsola. Lo studio presentato dimostra che una parte consistente della cura per la sostenibilità ambientale passa anche dalla cosmetica. L’Oréal ha già annunciato che entro il 2030 il 100% della plastica utilizzata nelle confezioni sarà ottenuta da fonti riciclate o bio-based.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Mandare soldati in Ucraina mentre ci sono i bombardamenti è una pazzia e l'Italia non farà questa scelta". Lo ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, nella dichiarazione di voto sulle risoluzioni presentate sulle comunicazioni al Senato del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Gli inglesi sono usciti dall'Europa e adesso ci convocano una volta a settimana, facessero domanda per rientrare nell'Unione europea". Lo ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, nella dichiarazione di voto sulle risoluzioni presentate sulle comunicazioni al Senato del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Dei Servizi segreti non si parla nell'Autogrill, si parla nel Copasir, io all'Autogrill ci vado a comprare il panino". Lo ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, nella dichiarazione di voto sulle risoluzioni presentate sulle comunicazioni al Senato del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Da oggi sono autorizzato a dire che la Meloni non smentisce l'utilizzo di intercettazioni preventive nei confronti di un giornalista che attacca il Governo. È una cosa enorme, che ha a che fare con la dignità delle Istituzioni. Se non vi rendete conto che su questa cosa si gioca il futuro della libertà, allora sappiate che c'è qualcuno che lascia agli atti questa frase, perchè quando intercetteranno voi, in modo illegittimo, con i trojan illegali, saremo comunque dalla vostra parte per difendere il vostro diritto di cittadini, mentre voi oggi vi state voltando dal'altra parte". Lo ha affermato Matteo Renzi nella sua dichiarazione di voto sulle risoluzioni sulle comunicazioni al Senato del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo.
"Giorgia Meloni va al Consiglio europeo senza una linea, senza sapere da che parte stare, senza aver avuto il coraggio di rispondere a quella frase che lei stessa aveva detto: 'come diceva Pericle la felicità consiste nella libertà e la libertà dipende dal coraggio'. Se la felicità e la libertà dipendono dal coraggio, Giorgia Meloni -ha concluso l'ex premier- non è felice, non è libera".
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Proprio perché sono una patriota metterò questa nazione in sicurezza, perché come dice la nostra Costituzione difendere la Patria è un sacro dovere del cittadino". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.