“Nessun segreto: noi vogliamo cambiare la Carta per dimezzare il numero dei parlamentari. Il M5S spieghi perché non sono d’accordo“. Così il capogruppo del Pd alla Camera, Roberto Speranza, sulla modifica estiva dell’art.138, cardine della Costituzione italiana. “Visto che le letture sono quattro nei due rami del Parlamento – aggiunge Francesco Boccia – prima si inizia, prima si finisce. Dobbiamo rispettare quel termine che ci siamo dati di diciotto mesi con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Non capisco il braccio di ferro, la guerriglia parlamentare che non ci porta da nessuna parte e ci riporta indietro nel tempo” di Nello Trocchia e Manolo Lanaro