Dodici milioni di italiani faticano a dormire a causa delle alte temperature. Ecco i consigli della Coldiretti per nottate serene: sì a pasta, frutta di stagione e formaggi freschi ma attenzione a caffè, alcolici e condimenti
“Con l’insonnia nulla è reale. Tutto è lontano. Tutto è una copia, di una copia, di una copia”. Così Edward Norton in The Fight Club descriveva le sue giornate dopo 6 mesi senza riuscire a dormire di notte. Ora, se avete anche voi lo stesso problema potete risolverlo alla maniera del protagonista del film: entrare nel giro dei circoli clandestini della boxe e da lì fate partire un progetto per cambiare dall’interno la società dei consumi con tanto di rapine ed esplosioni (e un compagno di viaggio come Brad Pitt).
Se invece preferite un approccio più soft per liberarvi delle lunghe ore estive passate a rigirarvi nel letto in un bagno di sudore mentre le lancette dell’orologio corrono indifferenti all’insopportabile temperatura, probabilmente vi basterà fare un po’ più d’attenzione ad alcune abitudini quotidiane a partire dalle vostre scelte alimentari a tavola.
In vostro soccorso è arrivata infatti la Coldiretti, con alcuni consigli su quali cibi prediligere (e quali evitare) per mettersi al riparo dall’”insonnia da caldo” che colpisce ben 12 milioni di italiani. «L’attenzione all’alimentazione – sottolinea la Coldiretti – è particolarmente importante nei soggetti a rischio come gli anziani ed i bambini. Ci si addormenta con difficoltà a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con pietanze pesanti o con sostanze eccitanti».
Perciò per contrastare il solleone via libera ad alcuni grandi classici della dieta mediterranea come pane, pasta e riso (in quantità ragionevoli), e anche a lattuga, radicchio, cipolla, aglio, formaggi freschi, uova bollite, latte e frutta dolce di stagione come pesche e nettarine.
Cosa invece far sparire dal piatto? È innanzitutto bandita la mano pesante con i condimenti, sia i classici sale e pepe ma anche le alternative esotiche come curry e paprika; inoltre è meglio limitare l’uso di patatine in sacchetto, salatini e minestre con dado da cucina. Fate attenzione poi ad alcune abitudini e “trucchi” tipicamente vacanzieri, come l’eccesso di caffè o di superalcolici nelle serate con gli amici o l’utilizzo di alimenti in scatola, soluzione d’emergenza per quando non si ha voglia di mettersi ai fornelli o nei viaggi on the road tra macchina e campeggio: saranno anche pratici e vi consentiranno si risolvere la questione cena in pochi minuti, ma potrebbero condannarvi a lunghe nottate a fissare il soffitto.