“Non speriamo in una sentenza di colpevolezza, non siamo contro B. a prescindere, ma vogliamo ribadire che la legge è uguale per tutti”. E’ questo il senso del sit-in indetto dal Popolo Viola davanti al Palazzaccio in piazza Cavour a Roma, sede della Corte di Cassazione. Domani la sezione penale dovrebbe emettere la sentenza sul caso Mediaset che vede Berlusconi imputato per frode fiscale, condannato in appello a 4 anni più l’interdizione a 5 anni dai pubblici uffici. “Noi aspettiamo con serenità il giudizio, invece la Prestigiacomo e gli altri berlusconiani fomentano odio – afferma il portavoce Gianfranco Mascia – e ipotizzano scenari apocalittici, qui non c’entra il governo, abbiamo un imputato che deve vedersela con la magistratura”. Pochi però hanno risposto all’appello su internet e soltanto una ventina hanno partecipato al sit-in romano. “C’erano altre piazze, a Milano, Palermo, Cagliari e Zurigo e quelle erano più numerose” si difende Mascia di Irene Buscemi
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione