L’altra volta l’aveva chiamata Sodomia e libertà. Questa volta, invece, l’ha definita “lobby dei sodomiti“. Il leghista Gianluca Buonanno ancora una volta fa parlare di sé per come ha apostrofato Sinistra ecologia e libertà. In questo caso si parlava di ecobonus che è ovviamente diventato solo un pretesto. Così Sel ha chiesto una formale censura, mentre il presidente di turno Luigi Di Maio (Cinque Stelle) per quattro volte lo ha invitato a usare un linguaggio consono all’Aula. Il leghista si è difeso: “Io prendo termini scritti nella Bibbia. Quelli di Sel invece sono solo ipocriti vestiti di rosso”. Ma quelli di Sel non hanno accettato la spiegazione di maniera del deputato del Carroccio e hanno abbandonato l’Aula di Montecitorio: “Usciremo da quest’Aula tutte le volte che Buonanno utilizzerà espressioni ingiuriose che offendono non solo gli omosessuali, ma il Parlamento e le istituzioni” hanno spiegato.
“Non rientreremo – ha spiegato Erasmo Palazzotto – in quest’Aula fino a quando Buonanno non sarà formalmente censurato dalla presidenza”. Alla critica di Sel su Buonanno si è associato il Pd con Ettore Rosato che ha definito “indecente” l’atteggiamento dell’esponente della Lega e Adriano Zaccagnini (Misto, ex Cinque Stelle) secondo il quale è “indegno di stare in quest’Aula”: parole per le quali la Lega con Massimiliano Fedriga ha duramente reagito. Il vicepresidente Di Maio ha fatto presente di aver già richiamato Buonanno e che, se ci saranno i presupposti, espellerà chi utilizzerà un linguaggio ingiurioso.
Come sempre accade con le uscite fuori controllo dei leghisti sono arrivate le scuse: “Se i deputati di Sel rientrano in Aula sono contento e se qualcuno si è sentito offeso me ne scuso”. Accogliendo l’invito a chiedere scusa avanzato da Simone Baldelli del Pdl, Buonanno ha detto: “Io dico quello che penso, faccio valutazioni politiche, io sono stato votato dalla gente e non da Facebook. Non voglio offendere nessuno; mi esprimo in modo rude, ma sono solo un ragioniere…”. Sel ha continuato a chiedere la censura ufficiale di Buonanno, ma la presidenza ha invitato ad andare avanti, chiedendo ai deputati di Sel di rientrare in aula. “Bloccherò qualsiasi ingiuria verso Sel”, ha assicurato il vicepresidente Maio, mentre il socialista Marco Di Lello ha sbottato in latino: “Usque tandem Buonanno abutere patientia nostra?”, “fino a quando dunque, Catilina, abuserai della nostra pazienza?”. Dopo una breve sospensione, i deputati di Sel sono rientrati in Aula e sono riprese le votazioni sul decreto legge ecobonus.