Edmondo Cirielli – deputato di Fratelli d’Italia, ex presidente della Provincia di Salerno nonché promotore in origine della legge che ha abbassato i termini di prescrizione ed è poi divenuta nota come ex Cirielli – indagato per corruzione aggravata e abuso d’ufficio aggravato per scambio politico-mafioso. A darne la notizia è stata La Stampa, secondo cui l’informazione di garanzia, notificata questa mattina al colonnello dei carabinieri ma da tempo in politica, è stata firmata dal pm antimafia di Salerno, Vincenzo Montemurro.
Come scrive il quotidiano, secondo l’accusa Cirielli avrebbe beneficiato dei favori e dell’interessamento di un pregiudicato legato alla “Nuova Famiglia”, Giuseppe Fabbricatore di Nocera Superiore, per fare incetta di tessere nel 2011, nell’ambito dello scontro interno nel Pdl con Mara Carfagna. In cambio di questo favore, Cirielli, secondo l’accusa, bandì e fece vincere un concorso per funzionario direttivo alla moglie del pregiudicato, Assunta Manzo.
“I fatti sono stati commessi – scrivono gli inquirenti dell’antimafia salernitana – avvalendosi delle condizioni di cui all’articolo 416 bis e che si sono estrisecati per Cirielli nell’aver agevolato l’ascesa politica di Fabbricatore, appartenente ad organizzazioni criminali di stampo camorristico, facente capo ai massimi esponenti della Nuova Famiglia e sul territorio salernitano rappresentato da Pasquale Loreto e per Fabbricatore nell’essersi avvalso dell’autorità criminale per la ricerca e per la stipula di iscrizioni al Pdl di falsi aderenti in favore dello stesso Cirielli”.
Nella stessa inchiesta sono indagati altri 24 soggetti tra amministratori locali, imprenditori e dirigenti Pdl. Cirielli dovrebbe essere interrogato il prossimo 9 agosto. “Nonostante sia dispiaciuto per questa vicenda – ha commentato il diretto interessato – sono con la coscienza a posto perché convinto di aver rispettato le leggi e le procedure e di non aver commesso alcun reato. Nel ribadire rispetto e fiducia nella magistratura, darò piena collaborazione fornendo tutte le spiegazioni e i chiarimenti necessari all’indagine”.