Alcune sere fa il primo canale della televisione pubblica ha mandato in onda (invece del previsto Superquark) una lezione di diritto costituzionale svolta con toni patriottici e populisti da un pregiudicato per reati fiscali con alcune altre gravi condanne non definitive.

È stato detto che l’anomalia inizia con Tangentopoli, così esplicitamente dicendo che lui doveva essere assolto così come doveva andate impunita quella classe politica.

È stato detto che la magistratura non è più – come dovrebbe essere secondo questo costituzionalista – un ordine controllabile e responsabile, ma è ormai divenuto inopinatamente un potere (disordinato e incontrollabile è il non detto neanche implicito… “ferocemente indipendente” direbbe un diplomatico Usa…).

Resta da capire se la riforma della giustizia che dopo questa sentenza viene auspicata dal Presidente Napolitano sia o meno in linea con questa lezione, prevedendo quindi una magistratura eletta dal popolo e comunque docile con la politica e i manovratori.

Tutta la mia solidarietà ai magistrati di Milano e della Corte di Cassazione che vengono in queste ore ingiuriati e calunniati.

Good night and good luck.

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