Nessun partito, nessuna lista, ma un fronte aperto per applicare la Costituzione, ripristinare l’agibilità democratica nel Paese, in Parlamento e nei luoghi di lavoro dialogando con le forze politiche disponibili. Per realizzarle questa nuova iniziativa politica ci sarà un’assemblea a Roma l’8 settembre e una manifestazione, sempre nelle Capitale, il 5 ottobre. E’ questo il programma lanciato dal giurista Stefano Rodotà e da Maurizio Landini, segretario della Fiom, che si sono riuniti a Roma per presentare le iniziative da mettere in campo. Il neo movimento vede la partecipazione anche di Gustavo Zagrebelsky con Libertà e Giustizia e Don Luigi Ciotti con Libera. Durante la conferenza stampa di presentazione all’Hotel Nazionale, Stefano Rodotà ha parlato anche “dell’urgenza della riforma elettorale e della possibilità di ricercare una nuova maggioranza in Parlamento“, intervenendo sull’appello per frenare la modifica dell’articolo 138 della Costituzione. “Si sta corrodendo il sistema costituzionale – dice Rodotà – dopo aver corroso il rapporto politica cittadini. Sono fondamentali questi appelli, ma bisogna andare oltre riprendendo complessivamente le ragioni della democrazia costituzionale” di Nello Trocchia