Un buon libro in vacanza è il migliore antidoto contro l'ansia causata dalla routine lavorativa. Lo dicono gli esperti che, per riacquistare il buonumore ed evadere dalla realtà, consigliano soprattutto romanzi gialli e rosa e saggi sul benessere
Se non vi piace parlare usando termini anglosassoni potete semplicemente chiamarla “Terapia del libro”. Cartaceo o digitale, nella lista delle cose da portare in vacanza non dovrebbe mai mancare, dicono gli esperti intervistati da Libreriamo. Psicologi, critici, adetti ai lavori, ma anche sociologi e docenti universitari: sono tutti d’accordo (o quasi, 7 su 10 raccomandano la “Book therapy”) nell’affermare che la compagnia di un buon libro sotto l’ombrellone aiuti a sconfiggere lo stress causato dalla routine lavorativa, e apra la mente tenendola in allenamento ma sgomberandola dagli argomenti che per la maggior parte dell’anno la impegnano, lasciando spazio a leggerezza e positività.
I generi antistress per eccellenza sono, sempre a detta dei conoscitori della materia, al primo posto i gialli (lo dice il 32%), seguiti dai romanzi rosa (26%), dai saggi legati al benessere (23%) e dai libri d’avventura (18%). Su questi allora bisogna puntare, negli acquisti in libreria in vista della partenza o nei bookshop che per fortuna abbondano in stazioni e aeroporti. Effetto immediato, assicurano gli intervistati, è il recupero del buonumore: riuscirebbe nel 34% dei casi, specialmente se si scelgono libri che assecondano i propri gusti letterari. Su ebook e libri cartacei gli esperti non si sbilanciano: l’importante è che si legga, a ciascuno poi la scelta orientata alla praticità di portarsi dietro decine di opere su un unico supporto multimediale, oppure al gusto romantico di sfogliare le pagine alla vecchia maniera.
I consigli di Libreriamo sono piuttosto in linea con i risultati di un sondaggio condotto da Opodo, agenzia di viaggi online, sui viaggiatori che prenotano sul web, che recentemente ha svelato le abitudini di lettura di italiani, francesi, inglesi e tedeschi nei luoghi di villeggiatura. La nostra penisola è il regno del relax: gli italiani amano mettere da parte le solite abitudini, fra le quali quella di informarsi sui fatti di attualità e politica, dedicandosi a letture poco impegnate. Uno su due preferisce i romanzi, anche quelli d’amore, mentre il 35% in viaggio opta per la guida turistica alla scoperta dei segreti del luogo che ha deciso di visitare. Il tutto sui classici libri di carta, soltanto il 15% si è affezionato ai più moderni tablet. Il titolo più gettonato? “Il grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald, reduce dal successo della trasposizione cinematografica; al secondo posto “Inferno” di Dan Brown e medaglia di bronzo a pari merito “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini e “Un covo di vipere” di Andrea Camilleri.
Nel resto d’Europa interrogato nel sondaggio c’è chi sceglie con cura le letture estive con una puntata in libreria, il 46% dei francesi, che prediligono i classici e i romanzi storici, ma non disdegnano qualche pausa per sfogliare i magazine di gossip. Oltre i l 40% dei tedeschi legge la guida turistica del luogo della propria vacanza e il 71% se la porta con sé per consultarla durante il viaggio. I più tecnologici sono senza dubbio gli inglesi, che faticano ad abbandonare la connessione a Internet anche durante le ferie e non possono fare a meno (lo dichiara un intervistato su 5) di usare il tablet per aggiornarsi e informarsi quotidianamente.