La ragazza è stata investita a Venice Beach da un'auto impazzita. Il corpo è arrivato all'aeroporto di Fiumicino in tarda serata e l'8 agosto si svolgeranno i funerali. Figlia di un noto imprenditore, era dirigente del gruppo Sira. Per due giorni le aziende di famiglia saranno chiuse per lutto
E’ tornata in Italia, accompagnata dal marito Christian Casadei, la sorella e una zia. La salma di Alice Gruppioni, la giovane uccisa a Venice Beach travolta da un’auto mentre era in viaggio di nozze, è arrivata intorno alle 17 all’aeroporto di Fiumicino a Roma. Giovedì 8 agosto il feretro verrà portato per la camera ardente, aperta dalle 12, nella sede dell’azienda di famiglia dove Alice lavorava da dirigente, la Sira Group di Rastignano. Alle 16 si svolgeranno, i funerali nella chiesa parrocchiale di Pianoro.
”Giovedì e venerdì tutte le aziende del gruppo Sira, non solo in Italia ma anche in Cina, Romania, resteranno chiuse per ricordare Alice”. A dirlo è Andrea Delucca, amico e ‘portavoce della famiglia di Alice Gruppioni. Delucca è anche amministratore delegato dell’azienda (leader nella produzione di radiatori per il riscaldamento) dove la donna lavorava come dirigente. E domani proprio nella fabbrica di famiglia verrà allestita la camera ardente. “E’ stata una scelta voluta – spiega l’ad – perché quello era il posto dove Alice passava assolutamente più tempo della sua vita. Le farebbe piacere rivedere la sua azienda”. De Lucca ha aggiunto che i parenti stanno pensando a un libro o un altro modo per ricordare la giovane. E ha concluso: “La conoscevo fin da bambina. La sua vitalità è in netto contrasto con quello che è successo e sono ancora incredulo. Di Alice si possono dire tante cose, ma è molto difficile trovare cose negative”.