Nell'inchiesta finiscono due ginecologi, un anestesista, due ostetrici e un operatore del 118. Antonina Seminara era morta durante il viaggio in elisoccorso dopo aver atteso invano un posto in un ospedale
Sono 6 le persone a cui la procura di Nicosia ha notificato un avviso di garanzia per omicidio colposo in concorso nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Antonina Seminara, quarantenne originaria di Gangi, deceduta dopo un parto cesareo praticato nell’ospedale nicosiano. Si tratta di due ginecologi, un anestesista, due ostetrici ed un operatore del 118. La donna è morta sull’elicottero dell’elisoccorso che la stava portando alla Rianimazione di Sciacca. Aveva atteso per quasi tre ore in ambulanza a Nicosia l’arrivo del velivolo che sarebbe dovuto arrivare da Caltanissetta.
Ma l’elicottero era fuori uso e sono dovuti intervenire i carabinieri che hanno allertato l’elisoccorso di Palermo. Ma per la puerpera, alla sua prima gravidanza, era ormai troppo tardi. I due reati ipotizzati dal procuratore capo di Nicosia, Fabio Scavone sono omicidio colposo e aborto colposo. Il fascicolo è aperto con diversi indagati, anche come atto dovuto propedeutico alle autopsie che si terranno sul feto e sul corpo della donna. Sul caso sono stati avviati accertamenti dal ministero (Beatrice Lorenzin ha spedito gli ispettori) e dall’assessorato regionale alla Salute.