Anticipazione del settimanale: nel 1990, il giorno prima del matrimonio con Veronica Lario, il Cavaliere creò - tramite l'avvocato David Mills - due "trust" nei paradisi fiscali per i figli avuti dal primo matrimonio
Un patrimonio nei paradisi fiscali ‘confezionato’ per lei dall’avvocato Mills su cui far convergere il ‘nero’ di Mediaset. Questa la rivelazione dell’Espresso su Marina Berlusconi, promogenita di Silvio, delfino designato delle aziende di famiglia e – pur rinunciataria – del partito del Cavaliere. Le società e i conti, compresa una villa alle Bermuda – scrive il settimanale – sarebbero state intestate a Marina il 14 dicembre del 1990. E’ il giorno prima delle seconde nozze di Berlusconi con Veronica Lario, e il ‘pacchetto’ serve a evitare problemi di successione tra i figli e la seconda moglie. Ecco allora che l’avvocato David Mills – non a caso le carte sono emerse con il processo Mediaset – crea due “trust” per Marina e Piersilvio.
Così lo stesso Mills descriveva la cosa nel 2004: “Lo scopo era destinare una parte del patrimonio privato di Silvio Berlusconi ai figli del suo primo matrimonio: mi si chiedeva di costruire due veicoli societari per i diritti televisivi e destinare i profitti a Marina e Piersilvio. E si voleva che questa struttura rimanesse riservata”. Il trust della primogenita si chiama ‘Muesta’ e sull’atto costitutivo c’è la firma della stessa Marina. Ma per la procura di Milano – che ha chiesto l’archiviazione della donna nel procedimento Mediaset – a gestire i soldi è sempre stato il padre. Solo il vero proprietario del denaro, argomenta del resto l’Espresso, poteva destinarne una parte a Marina e Piersilvio.
La stessa Marina, scrive ancora il settimanale, avrebbe poi almeno una società offshore. Si chiama Bridgestone Properties Limited. Ai magistrati che gli chiedono conto della società Mills ammette nel 2003: “Bridgestone Limited è la società che aveva acquistato la villa di Silvio Berlusconi alle Bermuda e un’imbarcazione. So che la società apparteneva a Marina Berlusconi. E ne ho avuto conferma quando ho consegnato le carte di Bridgestone all’avvocato Maurizio Cohen di Montecarlo, che mi disse che le avrebbe consegnate a Marina Berlusconi». Nel 2004 Maurizio Cohen conferma tutto: “Ricordo di aver ricevuto nel 1999 o 2000, mi sembra dall’avvocato Mills, il dossier concernente la proprietà Blue Horizons (il nome della villa, ndr)”. A chi appartiene la villa? “Marina Berlusconi ha il godimento esclusivo della proprietà e lei stessa mi ha indicato che è registrata come proprietaria nei registri fondiari delle Bermuda. Mi ha detto che ne è diventata proprietaria per donazione».