Dal 23 al 31 agosto, l'appuntamento itinerante giunto alla quarta edizione tocca i paesini della provincia di Frosinone, nel parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Ospita le narrazioni di attori, scrittori, intellettuali e - prendendo ispirazione da “Volta la carta” di De Andrè - ruota attorno al tema delle figure dei tarocchi
Ideato nel 2009 e giunto quest’anno alla sua quarta edizione, il Festival delle Storie è un appuntamento insolito, suggestivo e itinerante. Per nove giorni, di paese in paese nella provincia di Frosinone, protagonisti sono i racconti, le parole, le narrazioni dei numerosi ospiti della kermesse. Lo scenario è da sempre la Valle di Comino, che si raggiunge da Roma, Napoli, Pescara, in poco più di un’ora e mezza. Nel cuore della penisola, immersa nel parco nazionale d’Abruzzo racchiude comuni di qualche migliaio di abitanti che nei mesi estivi accolgono turisti amanti delle atmosfere medievali e delle passeggiate in montagna.
Sabato 24, ad Atina, sarà la giornata del “cartografo”, domenica 25 quella del “viandante”, tra Posta Fibreno e Vicalvi. Seguiranno, di giorno in giorno (consultate il programma dettagliato), il “seduttore”, il “veggente”, il “costruttore”, il “fanciullo”, il “prigioniero” e il “tessitore”. L’agenda giornaliera di ognuno dei paesi ospiti è fitta di eventi, con dibattiti e reading (tutti gratuiti), fino all’appuntamento serale “Valle a mangiare”, per ritrovarsi con un buffet in piazza o fra gli stand gastronomici allestiti per le strade.
Interverranno quasi 140 ospiti fra scrittori, attori, giornalisti, intellettuali, voci del cinema e della televisione. Sono previsti anche laboratori: scrittura creativa, fumetto, sviluppo e sceneggiatura di videogame, architettura e integrazione, favole per i bambini. “Può la cultura cambiare il destino di una terra?”, si legge sul sito della manifestazione. E a seguire la convinta risposta: “Molto più di quanto si pensi”. A iniziare partecipando a un festival fatto di racconti affascinanti e di storie da ascoltare dentro un’antica rocca circondata dal verde, non si sbaglia di certo.