I carabinieri di Borgo Panigale hanno sottoposto la ragazza, poco più che maggiorenne, a fermo d'indiziato di delitto per lesioni personali gravissime. La notizia è stata diffusa per ragioni di salute pubblica. Gli investigatori non escludono la presenza in strada di altre donne nelle stesse condizioni
Una prostituta sieropositiva continuava a lavorare sui marciapiedi di Bologna, offrendo anche rapporti sessuali non protetti dietro compenso maggiorato. Lo hanno scoperto i carabinieri di Borgo Panigale, che hanno sottoposto la giovane, una romena poco più che maggiorenne, a fermo d’indiziato di delitto per lesioni personali gravissime. La vicenda è emersa nell’ambito di un’indagine più vasta, per contrastare lo sfruttamento della prostituzione.
Da alcune testimonianze, poi confermate da riscontri sanitari, i militari hanno scoperto che la romena era consapevole di essere affetta dal virus, ma ha continuato a prostituirsi nella zona della “Pioppa” di Borgo Panigale. Avrebbe anche offerto ai suoi clienti prestazioni sessuali non protette, pretendendo in cambio più soldi. La notizia è stata diffusa in accordo con la Procura della Repubblica di Bologna, per ragioni di salute pubblica. Gli investigatori non escludono la presenza in strada di altre prostitute nelle stesse condizioni a rischio, sulle quali sono in corso ulteriori approfondimenti.