Il segretario provinciale in occasione dell'inaugurazione della Festa democratica annuncerà la decisione di ripresentarsi per l'elezione a segretario. A sostenerlo potrebbero essere molti dei rappresentanti della giunta comunale, dal sindaco Virginio Merola fino al consigliere comunale Benedetto Zacchiroli
Mentre il popolo del Pd aspetta con ansia il congresso nazionale, a Bologna sono già iniziate le manovre e i riposizionamenti per quello provinciale. Il segretario del Pd di Bologna, Raffaele Donini, che finora ha tenuto il più stretto riserbo sulla sua ricandidatura, secondo indiscrezioni raccolte nella sede del Partito democratico, in via Rivani, darà proprio stasera, all’inaugurazione della Festa dell’Unità provinciale, l’annuncio della sua corsa per essere rieletto segretario.
Donini, dopo il ritiro di Bersani, non ha mai nascosto, soprattutto ultimamente, di considerare una grande risorsa per il Paese la figura di Matteo Renzi. In linea perfetta, da questo punto di vista, con il riposizionamento di Palazzo D’Accursio, dove sia il sindaco Virginio Merola che i suoi assessori più giovani, Matteo Lepore e Luca Rizzo Nervo (tutti in passato bersaniani doc), non hanno fatto mistero di appoggiare la candidatura del sindaco fiorentino. Merola ha nei suoi piani l’endorsement a Donini e persino un renziano della prima ora come il consigliere comunale Benedetto Zacchiroli, assicurano nei corridoi di via Rivani e del Comune, darà a Donini il suo sostegno incondizionato.
A Bologna, città rossa per eccellenza e, durante le primarie, fieramente bersaniana, sarà dunque il nome di Renzi a caratterizzare la corsa congressuale. Tanto che i renziani della prima ora, come il coordinatore regionale Giuseppe Paruolo, il presidente del Pd, Piergiorgio Licciardello e consiglieri comunali come Francesco Errani, per il momento non intendono scendere nell’arena, convinti evidentemente che Donini potrà portare avanti le istanze renziane.
Ma la corsa di Donini non sarà facile. Nonostante la maggior parte dello Stato maggiore del Pd gli riconosca diversi meriti e valuti in modo positivo la sua attività nella segreteria uscente, la sua candidatura è insidiata da altri nomi che si affacciano nel panorama democratico. Fra i più papabili c’è quello del bersaniano Stefano Caliandro, giovane presidente del Consiglio Provinciale. Un’altra candidatura che potrebbe raccogliere diversi consensi è quella del vicepresidente della Provincia, Giacomo Venturi. C’è poi anche la possibilità, da molti ritenuta reale, che si candidi alla segreteria provinciale Simona Lembi, presidente del consiglio comunale, e viene fatto anche il nome di Salvatore Caronna, già segretario Pd e ora europarlamentare.
Di sicuro, però, c’è una cosa: a Bologna il congresso è già iniziato e a dare il via alla corsa sarà proprio oggi l’apertura della grande kermesse della Festa dell’Unità che verrà inaugurata questo pomeriggio, al Parco Nord, dal responsabile della Festa provinciale, Lele Roveri; dalla coordinatrice delle Donne Pd di Bologna, Federica Mazzoni; e dallo stesso Donini.
Paola Benedetta Manca