I disturbi mentali e l’abuso di sostanze pesano sulla salute mondiale: infatti, secondo un’analisi senza precedenti condotta dal ‘Global Burden of Disease Study’, malattie mentali e le sostanze d’abuso sono la causa principale di malattia nel mondo e sono responsabili inoltre di più morti e malati di Hiv e tubercolosi.

Pubblicato sulla rivista Lancet, lo studio è stato condotto da Harvey Whiteford della University of Queensland a Brisbane e altri autori che fanno riferimento al gruppo del Global Burden of Disease Study, un lavoro senza eguali che copre 187 paesi, 20 fasce di età e 291 cause di malattia.

Sempre su Lancet è apparsa l’analisi del GBD sull’abuso di droghe: condotta da Louisa Degenhardt della University of New South Wales, a Sidney, l’analisi ha preso in esame quattro categorie di sostanze: anfetamine, cocaina, oppiodi (come l’eroina) e cannabis.

Il GBD 2010 si è concentrato su malattie mentali e sostanze stupefacenti tra gli anni 1990 e 2010. “Lo studio – commenta Graziano Pinna, psichiatra dell’università dell’Illinois a Chicago – evidenzia un aumento dei disturbi mentali dagli anni ’90 a oggi; l’aumento è in parte riferibile all’aumento della popolazione e al suo invecchiamento, ma per quel che concerne l’uso di droghe si registra una crescita al netto di questi fattori”.

E’ emerso in primis che le malattie mentali e l’abuso di sostanze che danno assuefazione sono la prima causa di malattia nel mondo, costituendo un quinto (22,8%) di tutte le malattie non fatali. I disturbi depressivi la fanno da padrone, rappresentando il 40% di tutti i casi di malattia mentale (soprattutto tra i giovanissimi). Seguono l’ansia e i disturbi da abuso di alcol e droghe.

Inoltre malattie mentali e abuso di sostanze, secondo quanto spiegato su un video fornito da Lancet, sono responsabili della perdita di 183 milioni e 900 mila anni di ‘vita vissuta in buona salute’,un parametro che indica gli anni di salute persi per morte prematura o per disabilità conseguente a una malattia. Nel 1990 gli anni persi erano 133 milioni e 600 mila, quindi si registra un aumento del 37,6% al 2010.

Malattie psichiatriche e abuso di sostanze sono anche causa di molti decessi, ma è difficile quantificare il reale impatto in termini di vite umane per un problema di classificazione delle cause del decesso (ad esempio molte morti da avvelenamento sono in realtà dovute a dipendenza da droghe, mentre gran parte dei suicidi sono considerabili conseguenza della malattia mentale).

La diffusione di queste malattie è diversamente distribuita nel mondo, per esempio i disturbi dell’alimentazione sono soprattutto diffusi in Australasia. Inoltre mentre le donne sono soprattutto colpite da disturbi mentali, tra gli uomini sono diffuse le dipendenze di droghe e alcol. L’abuso più diffuso, benché con minore impatto sul fronte della dipendenza, è la cannabis. La dipendenza più forte si ha invece per gli oppiodi, più diffusa in Europa occidentale. La dipendenza da cocaina è invece più diffusa in Usa e America Latina.

“Questi studi – spiega Pinna – sottolineano la necessità a livello mondiale di migliorare il trattamento delle malattie mentali e le misure per la loro prevenzione. Il cambiamento di stile di vita sociale e l’aumentata dipendenza dalle tecnologie, nonché i sempre più elevati livelli di stress potrebbero essere ulteriori fattori che faciliteranno l’insorgenza di malattie psichiatriche nel futuro quali ansia, depressione e il disturbo da stress post-traumatico”. 

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