“Matteo Renzi candidato premier, e il segretario del partito lo faccia un altro”. E’ questa l’opinione che va per la maggiore tra i volontari che affollano le cucine della Festa democratica nazionale a Genova. “Perché il partito è più forte se le due figure sono distinte”, spiegano i militanti del Pd, al quale il sindaco di Firenze non dispiace. “A me è simpatico”, dichiara una signora, il grembiule legato intorno alla vita, in attesa che la platea del rottamatore invada i tavoli della festa. “Basta però che non si monti troppo la testa, perché è ambizioso”, precisa un’altra militante, che una chance come candidato premier a Renzi la darebbe. “No, troppo dinamico”, ribatte un’altra, “troppo cavalierato” di Franz Baraggino
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