Una denuncia da parte di B. alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, è stata urlata in tutte le salse dopo la conferma della sua condanna a quattro anni di detenzione (di cui tre beneficiati dall’indulto) per frode fiscale, falso in bilancio e appropriazione indebita.
In attesa della sua improbabile quanto inverosimile denuncia…l’abbiamo presentata noi.
E l’abbiamo fatto proprio oggi, che si riunirà l’Ufficio di Presidenza della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari al Senato. Per essere sicuri che in Parlamento seguano l’iter usuale, senza nessuna eccezione per il pregiudicato B.
La nostra denuncia (firmata da 17 cittadini che si riconoscono attorno alla sigla “Sentinelle della Democrazia”) alla Commissione dell’Unione Europea segnala la possibile inadempienza dello Stato italiano rispetto alla Convenzione penale sulla corruzione, ratificata dal Parlamento italiano il 28 giugno 2012 .
Lo abbiamo fatto perché non vorremmo che possano sortire un qualche effetto i continui tentativi dello stesso Berlusconi e, più recenti, del capogruppo PdL al Senato Renato Schifani di condizionare la decisione della Giunta sulla decadenza dello stesso Silvio Berlusconi da Senatore della Repubblica, in applicazione della Legge Severino. E vorremmo sapere se la Ue, nel caso non venga applicata la legge, possa verificare se la suddetta Convenzione possa venire disattesa.
In particolar modo in riferimento agli articoli 3 e 4 della Convenzione. Che riguardano la definizione di reato penale “il fatto di sollecitare o di ricevere, direttamente o indirettamente, qualsiasi vantaggio indebito, per sé o per terzi, o di accettarne l’offerta o la promessa, allo scopo di compiere o astenersi dal compiere un atto nell’esercizio delle proprie funzioni” e che precisano anche la necessità di estenderlo a “una persona che è membro di una qualsiasi assemblea pubblica nazionale investita di poteri legislativi o amministrativi”, quindi anche un parlamentare .
La nostra è una denuncia che rendiamo disponibile anche a tutti coloro che (personalizzandola con i loro dati) vogliano condividerla. In attesa del 9 settembre, quando saremo davanti al Senato a partire dalle 17.30.
Sperando in un celere espletamento di un atto dovuto: la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore della Repubblica.