A un quarto d’ora dalla consegna del compito, il test è stato annullato dalla commissione d’esame. Così, senza tante spiegazioni, per oltre 1300 studenti iscritti alla selezione di ingresso per la laurea in Professioni sanitarie dell’Università degli studi di Parma, gli sforzi di mesi di studio e di una mattinata di concentrazione tra domande e risposte, sono andati in fumo.
Come informa l’Ateneo ducale, la prova in programma il 4 settembre è stata annullata dalla Commissione d’esame d’intesa con il Consorzio Cineca, che si occupa dell’elaborazione dei test e dei quiz, per incongruenze nel testo dell’esame. La nota dell’Università parla di “errori riscontrati nelle domande predisposte dal Consorzio stesso” e in Rete esplode al rabbia degli studenti, che fanno notare che nel testo alcune risposte non erano compatibili con le domande. Insomma: il test era sbagliato ancora prima di essere risolto e ora gli studenti dovranno aspettare che venga fissata una nuova data che sarà disposta da un apposito decreto ministeriale.
Alla selezione d’ingresso per accedere ai 431 posti dei nove corsi di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo (Fisioterapia, Infermieristica, Logopedia, Ortottica e assistenza oftalmologica, Ostetricia, Tecniche audioprotesiche, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Tecniche di laboratorio biomedico, Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia) si sono presentati alle prime ore del mattino 1312 studenti su 1487 iscritti. Molti di loro sono arrivati da lontano e ora dovranno attendere una nuova chiamata dall’Università per capire cosa sarà del loro futuro, ma intanto il tempo passa e le altre facoltà cominciano a registrare iscrizioni e a correggere test. E invece per i 1312 candidati che si sono visti annullare il compito, l’odissea della prova d’ingresso ricomincerà tutta dall’inizio.
A denunciare la vicenda è stata l’Unione degli universitari di Parma, che da anni vigila sui test di ammissione per i corsi a numero chiuso. “Al termine della prova è iniziata a girare la voce, poi confermata dalla commissione, dell’annullamento di tutti i test consegnati dai candidati” spiega il sindacato studentesco, che grida allo scandalo. Secondo le ricostruzioni di alcuni candidati che hanno partecipato alla prova, durante la consegna dei compiti ci sarebbe stato un momento di confusione, riconducibile al fatto che la commissione avrebbe riscontrato nel testo da compilare fornito agli studenti risposte non corrispondenti alle domande associate.
“Nell’imbarazzo generale agli studenti non è stata data nessuna risposta certa per quanto riguarda un possibile recupero del test e/o della quota d’iscrizione – continua l’Udu, che accusa – Errori di questo tipo da parte degli organi competenti sono intollerabili, l’Udu Parma considera inaccettabile questa situazione che evidenzia le incongruenze di un sistema, quello dei test d’ingresso e del numero chiuso, che gioca con il futuro e le speranze dei nostri studenti”.