Microsoft ha annunciato la data di uscita della console di nuova generazione che sostituirà l'Xbox 360. Prezzo, 499 euro, 100 euro in più rispetto alla concorrenza. I dati di preordine non sono esaltanti: segno che la concorrenza di tablet e smartphone ha profondamente cambiato il mercato dei videogames
Microsoft, dopo le non eccezionali prestazioni di E3 e Gamescom, sembra decisa a recuperare il tempo perduto. Con un annuncio quasi a sorpresa, l’azienda di Redmond ha infatti dichiarato che Xbox One, la nuova console che sostituirà Xbox 360, arriverà in America ed Europa il prossimo 22 novembre, una settimana prima rispetto alla rivale PlayStation 4.
I problemi, però, continuano a non mancare, a partire dal prezzo, 499 euro, 100 euro in più rispetto alla concorrenza. Per rimediare al passo falso, Microsoft ha annunciato durante la Gamescom di qualche settimana fa che tutte le console vendute il 22 novembre stesso conterranno una copia digitale di Fifa 14, l’attesissimo titolo calcistico da sempre in testa nelle classifiche di vendita europee. In ogni caso, almeno per ora, il pubblico non ha mostrato grande entusiasmo per la nuova generazione delle macchine da gioco. Al di fuori della ristretta cerchia degli appassionati, infatti, l’annuncio sembra aver scosso molto poco la più vasta platea dei giocatori occasionali. I preordini di Xbox One e PlayStation 4 non sono per nulla esaltanti (meno di due milioni di prenotazioni a livello mondiale) e, a quanto pare, sia Sony che Microsoft stanno facendo una certa fatica nello spiegare al pubblico “non specializzato” quali siano gli effettivi vantaggi della nuova generazione di console.
Se con PlayStation, nel lontano 1994, ci fu la scoperta della grafica 3D poligonale e con Wii l’innovazione dei sensori di movimento, oggi, con la concorrenza di tablet e smartphone, le console casalinghe rischiano di rivolgersi solo a chi gioca da qualche decennio, un target importante ma in decisa diminuzione. Così come i giradischi sono diventati uno strumento per amatori, anche Xbox One e PlayStation 4 potrebbero fare la stessa fine: oggetti ben progettati, ma pensati per un target decisamente ristretto. A novembre avremo le prime risposte, per ora non possiamo fare altro che rimanere in attesa.
A cura di Nicolò Carboni