L'attrice di origine germanica e balcanica, nota per i suoi legami con Berlusconi e già sotto inchiesta a Napoli per il "bunga-bunga", lavorerà per Infront, l'advisor che cura per la Lega calcio la commercializzazione dei diritti televisivi dei campionati italiani di Serie A e Serie B. Ma Infront smentisce
Sabina Began detta l’Ape Regina, già finita sotto inchiesta a Napoli per il “bunga-bunga”, ha un nuovo lavoro. Per la modica cifra di 370 mila euro l’anno, rivela il sito di Repubblica , si occuperà di “diritti tv”. Ma il processo Mediaset stavolta non c’entra nulla: l’Ape Regina sarebbe stata ingaggiata dalla Infront Sport&Media, una delle maggiori società di marketing sportivo, che cura la vendita dei diritti televisivi del campionato italiano di calcio.
L’azienda, con sede in Svizzera, è guidata da Philippe Blatter (altro nome noto, nipote di Joseph, il padre padrone della Fifa), e conta filiali in tredici Paesi, dall’Austria alla Cina. In Italia, oltre a gestire i diritti marketing di Milan, Lazio, Genoa, Sampdoria, Cagliari e Palermo, è l’advisor della Lega Calcio per la commercializzazione di “tutti i diritti media nazionali e internazionali dei campionati italiani di calcio di Serie A e B, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Campionato Italiano Primavera”.
Ed è qui che Sabina Beganovic avrebbe ottenuto una consulenza a cinque zeri. In base a quali meriti e competenze non è noto sapere. Repubblica, solo, apprende che al vertice di Infront Italy siede Marco Bogarelli, molto legato al Milan, squadra di Silvio Berlusconi. Berlusconi a cui la storia della Began è strettamente legata, come del resto dimostrano le iniziali “SB” che l’Ape regina si è fatta tatuare sulla caviglia. In passato aveva anche annunciato una gravidanza dall’ex premier, immediatamente smentita dai legali. Adesso, sempre nell’orbita dell’ex Cavaliere, si tufferà nella sua nuova carriera. Del resto, già a febbraio aveva rivelato che “grazie a Berlusconi aveva cominciato a lavorare nel mondo del calcio per il Milan“.
Alle indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, però, Infront ha risposto con una nota ufficiale con cui “smentisce l’esistenza di un rapporto di collaborazione con la Signora Began”: “La Signora difatti non è stata né è attualmente dipendente di alcuna società del Gruppo Infront e non ha mai avuto, né ha rapporti di collaborazione diretta o indiretta con Infront e le sue associate”.