Dieci dei maggiori costituzionalisti italiani avvertono in un documento pubblicato su un sito di petizioni che il rinvio dell'espulsione del Cavaliere sarebbe "illegale", rigettando qualsiasi ipotesi di incostituzionalità della legge Severino
Rinviare l’espulsione di Silvio Berlusconi dal Senato sarebbe illegale. E’ quanto sostegono dieci dei maggiori costituzionalisti italiani in un documento congiunto pubblicato su www.avaaz.org, un sito di petizioni e campagne online, rigettando qualsiasi ipotesi di incostituzionalità della legge Severino. Oltre 130mila persone hanno firmato la campagna che chiede l’immediata decadenza dell’ex premier.
“Da quasi trent’anni che mi occupo dell’ineleggibilità dei componenti gli organi amministrativi locali e, se rapportato a quello che ho visto dal mio osservatorio, quello che si sta verificando è per me incomprensibile o meglio giustificabile solo in base ad una talmente evidente disparità nel trattamento dei cittadini che non può che determinare tristezza”, scrive Ferdinando Pinto, professore ordinario di diritto amministrativo all’università Federico II di Napoli.
Le conclusioni dei dieci costituzionalisti (Alessandro Pace, Ernesto Bettinelli, Roberto Romboli, Ferdinando Pinto, Francesco Dal Canto, Riccardo Guastini, Salvatore Bellomia, Gianni di Cosimo, Antonio D’Andrea e Umberto Allegretti) contraddicono i pareri depositati alla Giunta delle elezioni e dell’immunità del Senato dalla difesa dell’ex premier. Che chiede il ricorso alla Consulta e la sospensione dei lavori dell’organismo del Senato per approfondimenti sulla norma varata dall’ex ministro della Giustizia.