Sul continente il pregiudicato Silvio Berlusconi cerca di evitare in ogni modo la decadenza dalla carica da senatore dopo la condanna a 4 anni per frode fiscale. In molti, da ultimo Roberto Maroni, paragonano la sua storia a quella del suo amico Bettino Craxi. Un parallelismo che non sarà sfuggito alla giunta comunale di Loceri, comune in provincia dell’Ogliastra, che ha deciso di celebrare il leader socialista: il 7 settembre è prevista l’inaugurazione di una piazza a “Bettino Craxi, statista”.

Siamo in Sardegna dove di esponenti politici meritevoli di menzione ce ne sarebbero, ma dopo la raccolta di 100 firme da parte dei socialisti e simpatizzanti, la giunta – guidata dal sindaco Ivo Deiana, a capo di una lista civica – ha deciso di deliberare l’intitolazione. Evento al quale seguirà un dibattito con il secondogenito di Craxi, Bobo, al quale prenderà parte anche Simone Atzeni, in lizza per il garofano rosso alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato governatore alla guida della Regione.

Precedenti iniziative erano sempre state accolte con disappunto e proteste: pesa come un macigno la vicenda giudiziaria che ha segnato la storia politica di Craxi. Nel 1994 si rese infatti latitante sfuggendo alla giustizia italiana e rifugiandosi ad Hammamet, fu condannato in via definitiva per corruzione e finanziamento illecito prima di spegnersi nel 2000 in Tunisia. Da allora ogni tentativo di celebrarlo con la intitolazione di un angolo del Paese ha provocato una scia di polemiche e proteste.

Nel 2011 a Lissone, in provincia di Milano, in molti scesero in strada e contestarono un’analoga decisione, Stefania Craxi non riuscì a tagliare il nastro. Finì, come durante i giorni delle inchieste su Tangentopoli, con un fitto lancio di mometine al grido “ladri, ladri”. La folla per protesta dedicò la piazza a Sandro Pertini “presidente degli italiani”. La giunta, allora, era a guida Pdl-Lega. A Loceri, il Comune è retto da una lista civica. Per la Sardegna sarebbe la prima piazza dedicata a Craxi. Il quotidiano L’Unione Sarda ha lanciato un sondaggio tra i lettori e prevalgono quelli favorevoli all’intitolazione. Su Facebook, però, una pioggia di no. C’è chi, sconsolato, commenta: “Con tutti gli eroi sardi che abbiamo, perché si ricorda un delinquente continentale?”.

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