I docenti precari rispondono alle dichiarazioni del ministro Maria Chiara Carrozza riguardo una possibile riapertura delle graduatorie per coloro che hanno frequentato il Tfa (tirocinio formativo attivo) ordinario, segnalando che “darebbe la possibilità a quelli che hanno frequentato il Tfa (molti di loro non l’hanno neanche concluso) di lavorare, bloccando invece migliaia di docenti non abilitati per più due anni”. Secondo il comitato Mida precari, che rappresenta i docenti precari non abilitati, si tratta quindi di una “grossa ingiustizia, che significherebbe disoccupazione per quasi 35mila precari“.
Comunicato stampa del comitato Mida precari
Le dichiarazioni del Ministro Carrozza fatte giovedì 5 settembre 2013, nel corso di un incontro presso l’Università di Genova, inerenti una possibile riapertura straordinaria e anticipata delle graduatorie di II fascia per coloro che hanno frequentato il TFA ordinario, lasciano profondamente sconcertati e allibiti migliaia di docenti non abilitati che hanno inoltrato regolare domanda per l’accesso ai Percorsi Abilitanti Speciali.
“Se le affermazioni del Ministro Carrozza dovessero trovare un reale riscontro nei fatti” – dichiarano Ellenica Angela Veltri Ferraro, Rosa Sigilló, Ida Gasparetti e Ivana Chieti, responsabili del Gruppo FB “Docenti che aspettano il PAS” e coordinatrici del MIDA Precari –”sarebbe, oltre che illegittimo, una grossa ingiustizia nei confronti di coloro che hanno servito la scuola da precari con abnegazione e spirito di sacrificio, e che hanno aspettato oltre un anno e mezzo il varo di un decreto che riconoscesse la loro professionalità”. “Riteniamo profondamente ingiusta una azione del genere”– aggiungono -“che darebbe la possibilità a quelli che hanno frequentato il TFA ordinario (molti di loro non l’hanno neanche concluso) di lavorare, bloccando invece noi per più due anni. Riaprire le graduatorie di II fascia per gli ordinaristi, oltre che una grossa ingiustizia, significherebbe disoccupazione per quasi 35mila precari“. “Ricordiamo, inoltre, che riaprire in questo momento le graduatorie sarebbe illegittimo in quanto molte scuole stanno già nominando da III fascia. Non possiamo pagare noi lo scotto per la negligenza dei precedenti governi e della cattiva organizzazione e gestione dei percorsi TFA degli Atenei tutti. I percorsi PAS – ricordando le dichiarazioni dell’ex Ministro Profumo – sarebbero dovuti partire contestualmente al TFA ordinario, ma se ciò non è accaduto non è sicuramente imputabile a chi ha dovuto subire e sta subendo ancora l’inefficienza di un Sistema che fa acqua da tutte le parti”.
“Tra dichiarazioni e smentite” – sottolineano- “ci hanno tenuto col fiato sospeso per oltre un anno e mezzo e ancora continuano a farlo. Questa decisione peserebbe enormemente sugli alunni, che ne vedrebbero gli effetti sulla propria pelle e che a “stretto giro di posta” e ad anno scolastico iniziato si ritroverebbero nuovamente a dover cambiare due o più figure nell’arco di pochi mesi se non addirittura a metà anno! Non si può non tener conto del grave danno didattico e psicologico che una decisione simile porterebbe ai nostri ragazzi. Ricordiamoci che prima dei capricci di chi solo adesso si affaccia nel mondo della scuola (abilitati TFA), vengono loro, i nostri studenti, che stanno già pagando troppo per un sistema di reclutamento inesistente. Se proprio gli ordinaristi vogliono lavorare, lo facciano con la messa a disposizione nelle scuole: sapevano ancor prima di cominciare, perché scritto nel bando del TFA ordinario, che le graduatorie sarebbero state riaperte per tutti nel 2014 e non prima, questo è un principio che deve valere per tutti e non per la metà dei precari”.
Pertanto, alla luce di quanto riferito dal Ministro Carrozza, il Mida Precari, che rappresenta i docenti non abilitati e il gruppo FB ” Docenti che aspettano il PAS” invitano i colleghi tutti ad una forte mobilitazione di massa per difendere dei diritti civili e umani che sono sacrosanti.
Ellenica Angela Veltri Ferraro, Rosa Sigilló, Ivana Chieti, Ida Gasparetti