A raccontarmelo è Pierpaolo Farina che, laureatosi in Scienze politiche con una tesi dal titolo “La tassa mafiosa: a proposito di mafie e corruzione”, voleva continuare i propri studi alla London School of Economics. Risposta? Per gli inglesi la criminalità organizzata corrisponde alle gang giovanili di periferia, certi che la mafia non li tocchi minimamente. Lui è tornato in Italia e l’8 ottobre del 2012, insieme ad altri due studenti, Francesco Moiraghi e Federica Beretta, ha fondato la Libera Enciclopedia sulle Mafie con lo scopo di condividere conoscenze e sapere con chi sa poco o nulla del fenomeno mafioso.
“Non esiste una raccolta delle sentenze dei vari processi per mafia o anche solo una lista delle varie Commissioni antimafia” mi dice Pierpaolo raccontandomi i progetti in cantiere e i contenuti sempre maggiori che vuole dare al sito. “Tutto quello che ci serve è la collaborazione delle tante persone che negli anni hanno studiato il fenomeno mafioso e ne hanno raccolto i dati”. E magari prossimamente anche una sede operativa in un bene confiscato alle mafie non sarebbe male, aggiungo io.
Si, perché il progetto è ambizioso e proprio in questi giorni il sito WikiMafia è candidato ai Macchianera Italian Awards come miglior rivelazione e miglior sito educational. Nelle prossime settimane nascerà anche l’associazione “Wikimafia associated” con l’intenzione, una volta raccolti i contenuti in italiano, di crescere sempre più e poter tradurre WikiMafia in tutte le lingue del mondo.
Con la ‘ndrangheta sempre più fenomeno internazionale e tutte le mafie che confermano la propria potenza economica illegale una richiesta la aggiungo io: partecipiamo, contribuiamo e diffondiamo WikiMafia così da dare una risposta a coloro che ancora oggi, nel nostro Paese e all’estero, pensano alla limitata addizione Italia, pizza e mandolino.